Utente:AntonioCammarana/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Antonio Cammarana (Acate, 17 dicembre 1947) è un filosofo italiano.

Studia Scienze Umane e Storia a Catania sotto la guida di Carmelo Librizzi, di Domenico D'Orsi e di Giuseppe Giarrizzo; partecipa, nel 1968, alla lotta studentesca contro l'insegnamento accademico tradizionale e le strutture universitarie, insufficienti a soddisfare la domanda culturale delle grandi masse di iscritti, per una scuola culturalmente più avanzata; lavora in diversi istituti di vario ordine e grado di Torino e provincia; si dedica alla libera ricerca filosofica, storica e letteraria più consona alle sue attitudini speculative.

La riflessione sul pensiero di Georg Wilhelm Friedrich Hegel[1], di Karl Marx[2], di Giovanni Gentile[3]; dei teorici delle dottrine reazionarie moderne, in particolare dei protagonisti del Congresso di Vienna (1° novembre 1814 - 9 giugno 1815), Wengel Lotario, principe di Metternich Winneburg, fautore del principio di autorità e della funzione dell’Impero austriaco come asse dell’equilibrio politico degli Stati europei[4]; di Lord Roberto Castlereagle, sostenitore oltre che del principio dell'equilibrio politico, anche del predominio assoluto dell'Inghilterra su tutti i mari[5]; di eminenti scrittori, che svilupperanno in senso conservatore e reazionario le premesse teoriche del Congresso di Vienna, tra cui

"L'inglese di Edmondo Burke (1729-1797), che nelle sue Riflessioni sulla rivoluzione francese, aveva criticato ampiamente, fin dai suoi inizi, le violenze e gli arbitrii della rivoluzione ed aveva esaltato, di contro, l'opera lenta, ma duratura, della evoluzione legale degli istituti"[6]; "il sociologo Giuseppe De Maistre (1753-1821), il visconte Luigi De Bonald (1754-1840), Roberto De Lamennais (1752-1854), che difesero i principi dell'assolutismo politico-religioso contro gli ideali del giacobinismo rivoluzionario e del liberalismo"[7].

Dopo di loro, le pagine di Autori che percorrono il Novecento, "nei campi di battaglia, nei quartieri operai e nei salotti d'europa"[8]:

Ernst Troeltsch[9], Friedrich Meinecke[10], Ernst Von Salomon[11], Peter Viereck[12], Dominique Venner[13], Julius Evola[14], Armando Plebe[15], gli consentono di esordire - negli anni '70 del XX Secolo - con il concetto cardine della sua filosofia: la reazione dialettica, che non è arresto e mortificazione dell’azione, ma pensiero dinamico, volto al cambiamento del mondo, atto spirituale di scelta e di coraggio dell’uomo, che combatte, nella scena della grande storia, per un domani migliore[16].

  1. ^ Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia, Traduzione di Guido Calogero e Corrado Fatta, Voll 1, 2, 3, 4, Firenze, “La nuova Italia” Editrice, 1° edizione Ottobre 1941 - 9° ristampa, dicembre 1978.
  2. ^ Karl Marx, La concezione materialistica della storia, Traduzione e introduzione di Fausto Codino, Roma, Editori Riuniti, 1974. Marx e Engels, Manifesto del partito comunista, traduzione e introduzione di Domenico Losurdo, Bari, Editori Laterza, 2012.
  3. ^ Giovanni Gentile, Teoria Generale dello spirito come atto puro, Firenze, Sansoni, 1959.
  4. ^ Raffaello Morghen, Civiltà europea, Vol. III, Palermo, Palumbo, 1984, p 12.
  5. ^ Idem, p 13
  6. ^ Raffaello Morgheu, Civiltà europea, Vol. III, op. cit. p 20
  7. ^ Ibidem
  8. ^ Peter Viereck, Dai romantici a Hitler, Torino, Einaudi, p 15, 1948.
  9. ^ Pietro Rossi, Lo storicismo tedesco contemporaneo, Torino, Einaudi, 1971.
  10. ^ Ibidem.
  11. ^ Ernst Von Salomon, I proscritti, Milano, Baldini e Castoldi, 1994.
  12. ^ Peter Viereck, op. cit., Torino, Einaudi.
  13. ^ Dominique Venner, Baltikum, Roma, Ciarrapico Editore, 1981.
  14. ^ Julius Evola, Gli uomini e le rovine, Roma, Volpe Editore, 1972. Adriano Romualdi, Julius Evola. L'uomo e l'opera, Roma, Volpe Editore, 1968.
  15. ^ Armando Plebe, Filosofia della reazione, Milano, Rusconi, 1971.
  16. ^ Antonio Cammarana, Teorica della Reazione Dialettica - Filosofia del postcomunismo, Edizioni Gruppo Parlamentare MSI-DN, Senato della Repubblica, Roma, 1976. Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze BN 775492.