Utente:Albicocca0517/Sandbox1

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Don Lorenzo Milani[modifica | modifica wikitesto]

Don Lorenzo Milani

A Casinalbo sono presenti varie scuole tra cui la scuola dell'Infanzia, la scuola secondaria e infine la scuola elementare. La scuola elementare Don Milani è frequentata da molti bambini di Casinalbo. Don Lorenzo Milani è stato un sacerdote ma anche un insegnante. Durante il corso della sua vita Don Lorenzo Milani aiutava i poveri e gli indifesi, amava aiutare la gente e desiderava contrastare le ingiustizie sociali e infine siccome amava Gesù voleva mettere in pratica gli insegnamenti del Vangelo. Costui diede origine alla scuola Barbiana per i ragazzi e le famiglie disagiate, era una vera e propria scuola a tempo pieno perchè si studiava ogni giorno per tutti i mesi dell'anno. Oltre tutto Lorenzo era uno scrittore, infatti pubblicò uno dei suoi primi libri " l'obbedienza non è più una virtù ". Purtroppo nel periodo in cui è vissuto non è stato capito ed è stato ostacolato dai suoi superiori, ma oggi è ricordato da tutti per il suo valore, per i suoi insegnamenti e per la sua testimonianza di cristiano.

La vita di Don Lorenzo Milani[modifica | modifica wikitesto]

la chiesa di Barbiana

Don Milani nacque a Firenze il 27 maggio 1923, in una famiglia agiata e colta. Suo padre Albano Milani e sua madre Alice Weiss, quest'ultima di origine ebrea, si erano sposati solo civilmente, dopodichè nel 1930 la famiglia si trasferì da Firenze a Milano. nel 1933 Lorenzo e i suoi due fratelli, Adriano e Elena, furono battezzati con il rito cattolico per timore delle leggi razziali. anche i suoi genitori si sposarono con il rito cattolico. Dopo il liceo; Lorenzo di dedicò alla pittura iscrivendosi all'accademia di Brera. nell'ottobre del 1942, a causa di una guerra, la sua famiglia ritornò a Firenze, dove Lorenzo continuò i suoi studi accompagnato dal pittore Hans Joachim Stande. La pittura e l'arte sacra, lo avvicinarono sempre di più a Dio.un giorno, nella sua villa in campagna, a Gigliola, trovò un messale e leggendolo fù attratto dalla parola di Dio. Don lorenzo il 7 dicembre 1954, fu in vitato a Barbiana, una piccola parrocchia in montagna. Il giorno dopo del suo arrivo decise di comprarsi una tomba nel cimitero di Barbiana, perchè non voleva più spostarsi da quel luogo. Dopo poco nella sua nuova parrochia, fondò una scuola, infatti insegnava scuola in canonica ai ragazzi che non potevano frequentare la scuola in città. Nel dicembre del 1960 Don Lorenzo fu colpito da una grave malattia. Nel febbraio del 1965 scrisse una lettera aperta a favore dell'obiezione di coscienza estranea al comandamento cristiano dell'amore, cioè al diritto rinunciare a fare il soldato e quindi la guerra. La lettera fu incriminata e Don Lorenzo rinviato a giudizio. Al processo, ceh si svolse a Roma non potè esserci a causa della sua grave malattia, inviò allora un'autodifesa scritta dai giudici. Nel luglio de 1966 con i ragazzi di Barbiana iniziò la testura della " lettera a una professoressa ". Don Milani, dopo la sua lunga malattia, morì a Firenze nel 1967 all'età di 44 anni. Fu sepolto nel piccolo cimitero di Barbiana, come aveva desiderato sin dal giorno in cui vi era arrivato.

Lettera a una professoressa[modifica | modifica wikitesto]

" Lettera a una professoressa " è una lettera aperta, scritta da Don Milani e dai suoi allievi di Barbiana, diventata poi un famoso libro. La lettera è stata scritta in seguito a un episodio ritenuto un'ingiustizia sociale e cioè la bocciatura di due studenti di Don Milani durante l'esame per diventare maestri. In questa lettera si accusava gli insegnanti di bocciare gli studenti giudicati incapaci e svogliati ma quasi sempre erano quelli poveri che non potendo frequentare la scuola dei ricchi non avevano ricevuto la stessa preparazione. Era giusto quindi, considerare la loro preparazione diversa. Don Milani diceva: " Non c'è nulla di più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali ".

La scuola di Barbiana[modifica | modifica wikitesto]

Barbiana è una piccola frazione del comune di Vicchio in toscana sulle pendici del monte Giovi. quando Lorenzo vi fu trasferito come priore della parrocchia, c'erano solo tre case, una canonica e la chiesetta di S. Andrea. Era il 1956 e Don Lorenzo volle organizzare una piccola scuola nella canonica per i ragazzi di quella comunità, che per motivi economici e geografici potevano permettersi di frequentare una scuola in città. Era una scuola poverissima, con un solo libro di testo; i ragazzi, a turno, leggevano la lezione e Don Lorenzo spiegava.Era una scuola diversa da tutte le altre: diversa negli orari, diversa nei contenuti, diversa nei metodi di insegnamento. Gli allievi di Don Lorenzo frequentavano la scuola tutti i giorni dell'anno comprese le festività: Erano impegnati dalle 8 del mattino fino alle 6 di sera. nella scuola di Barbiana tutto era scuola. Cominciavano la lezione leggendo i giornali, per comprendere quello che accadeva intorno a loro e nel mondo. Dagli articoli letti, poi, erano approfonditi i vari argomenti. Ogni disciplina di studio veniva esaminata a fondo. Nella scuola c'erano anche un'officina e una fucina dove i ragazzi imparavano a costruire vari manufatti, cioè degli oggetti utili fatti a mano. Il tavolo e le sedie, le carte geografiche per studiare la geografia e la storia, astrolabio[1] per osservare il cielo e le costellazioni; la piscina dove imparare a nuotare; gli sci per poter imparare a sciare e tanti oggetti utili di uso quotidiano. Avevano anche realizzato dei mosaici con pezzetti di vetro per le finestre della chiesa, uno dei quali rappresenta il Santo Scolaro. Sulla porta della scuola don Milani aveva affisso il motto " I Care " cioè " mi importa, mi sta a cuore ". Questa frase riassumeva lo scopo per cui quella scuola era sorta, il prendersi cura degli altri, avere attenzione di ciò che sta a cuore. Nella scuola di Barbiana i ragazzi imparavano a diventare adulti. La scuola si sciolse circa un anno dopo l morte di Don Lorenzo nel 1968.

Il Santo Scolaro[modifica | modifica wikitesto]

Il Santo Scolaro è un mosaico che i ragazzi di Don Lorenzo hanno eseguito con pezzettini di vetro per la chiesa di Barbiana. La tecnica fu mostrata agli allievi di Don Lorenzo in Germania[2] durante un viaggio d'istruzione nelle scuole tedesche. Tornati a Barbiana sperimentarono questa arte decorando le finestre della chiesa. In una capella della chiesa di c'era l'immagine del Sacro Cuore di Gesù che incuteva paura ai ragazzi, così fu deciso di coprirla con l'immagine del monaco scolaro. Don Lorenzo fece il disegno che fu ricoperto da una lastra di vetro sulla quale i ragazzi componevano i pezzetti di vetro, formando un mosaico originale, chiamato il Santo Scolaro.

I Care[modifica | modifica wikitesto]

Don Milani adottò il motto I Care, che in inglese significa " mi importa, mi interessa, mi sta a cuore ". Questa frase che fu appesa su una parete nella scuola di Barbiana, riassume lo scopo del suo insegnamento. Don Lorenzo si preoccupava di aiutare i ragazzi affinchè potessero avere un'istruzione completa per poter affrontare meglio le difficoltà della vita. Attraverso la cultura, i giovani senza mezzi economici avrebbero guadagnato la loro dignità.

Il ponte di Luciano[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte di Luciano è un simbolo dell' I Care di Don Lorenzo. Luciano era un bambino della scuola di Barbiana che doveva percorrere un'ora e mezza di cammino per i boschi per giungere da casa sua alla scuola. Lungo il percorso doveva attraversare un fiume, il Fatino, saltando sulle pietre del guado. quando il fiume era in piena Luciano passava su un tronco d'albero che i suoi compagni della scuola avevano posizionato tra le due sponde. Un giorno però Luciano scivolò dal tronco e cadde in acqua, quando giunse a scuola tutto bagnato e infreddolito, Don Milani si indignò che un bambino dovesse subire tutto questo per arrivare in tempo a scuola. I suoi allievi allora prepararono una protesta e una manifestazione per chiedere al sindaco di far costruire un ponte sul fiume. Il sindaco accordò alla costruzione del ponte che fu chiamato il ponte di Luciano.

  1. ^

    L'astrolabio è un antico strumento astronomico tramite il quale è possibile localizzare o calcolare la posizione di corpi celesti come il sole, la luna, i pianeti e le stelle. Può anche determinare l'ora locale conoscendo la latitudine, o viceversa.

  2. ^

    La Germania, ufficialmente Repubblica Federale di Germania e nel linguaggio comune più semplicemente Deutschland, è uno stato membro dell' Unione Europea situato nell' Europa centro settentrionale La Germania è una Repubblica Federale Parlamentare di sedici stati capitale e maggiore città per numero di abitanti è Berlino.