Utente:Albertomaria/Sandbox

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Atomic Bass
album in studio
ArtistaGiuseppe Bassi
FeaturingSumire Kuribayashi, Javier Girotto, Giovanni Scasciamacchia, Antonio Moscatello, Vince Abbracciante, Hsueh Ju Wu, Sasaki Seimei
Pubblicazione2020
Durata1:05:36
Dischi1
Tracce13
GenereJazz
EtichettaVerterecords
ProduttoreMotonokay e Giuseppe Bassi
RegistrazioneBari, Tokio

Atomic Bass è un album di Giuseppe Bassi pubblicato nel 2020 dall'etichetta discografica Verterecords.


"Là dove il frastuono di un mare nero e cattivo aveva cancellato ogni armonia. Là dove il silenzio radioattivo aveva avvolto le tombe scoperchiate, le case sventrate, le auto abbandonate. Là dove solo le ombre, solo i fantasmi camminavano in un afono, dolente pellegrinaggio. Là dove, ancor oggi, un alto muro impedisce all'orizzonte di riprendersi gli occhi dei viandanti. Là, proprio là, un contrabbasso ha portato l'unico farmaco che potesse curare le anime mute e ferite: la musica" (Antonio Moscatello)


Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il disco fa parte di un progetto multimediale che comprende, oltre al CD uscito nel 2020, anche altre produzioni audiovisive e scritte (opere del regista Alessandro Trapani e dello scrittore Antonio Moscatello) in uscita nel 2021. [1]

La storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di “Atomic Bass” nasce da un sogno e da due esigenze.

Il sogno avvenne nel giugno del 2018, in seguito ad un concerto della pianista Giapponese Sumire Kuribayashi, invitata in Italia da Nico Conversano, instancabile amante della cultura e della musica giapponese. Sumire suonava in piano solo all’interno della rassegna “Jazz in” organizzata da diversi anni da Stefano Porziotta il 12 Giugno presso il Chiostro San Francesco ad Andria. La pianista colpì Giuseppe Bassi per la sua libertà espressiva, il suono meraviglioso la sua bellezza nella totalità. Fu come rapito dal desiderio di dover presto poter suonare con lei.

Le due esigenze invece furono, una di natura musicale, l’altra di natura culturale: quella musicale esprime la convinzione di posizionare il contrabbasso al centro della musica, ricoprendo una sorta di ruolo ingegneristico specialmente nella musica improvvisata. La seconda esigenza, culturale, definisce la soluzione di un gap comunicativo tra due culture che si stimano e si amano (Giappone e Italia), ma che sono anche molto lontane tra loro: “Atomic Bass” per i giapponesi suonava blasfemo, per nulla rispettoso, quasi sempre incomprensibile.

Prevalevano il sogno e la prima delle due esigenze sulla terza esigenza che, però, è divenuta per Giuseppe Bassi il passpartout per poter accedere a quelle timide intimità delle case giapponesi.

Quando i giapponesi compresero la estrema personale esigenza di conservare il Titolo “Atomic Bass”, si innamorarono in qualche modo del contrabbasso e presero a raccontare in libertà ed entusiasmo le loro storie più intime. Si realizzava in pratica quel sogno che Giuseppe Bassi aveva fatto all’inizio: combattere le radiazioni che fanno male con quelle che fanno bene.

Un contrabbasso da solo riusciva a tradurre in realtà un sogno, una esigenza musicale e una esigenza culturale, facendo in modo che intorno a lui si annullassero le diffidenze e difficoltà relazionali di due culture così apparentemente tanto lontane.

Giuseppe Bassi partì per il Giappone per la tournée autunnale prevista per il novembre dicembre 2018. Durante questa tournée si cementò un'amicizia fraterna tra Giuseppe Bassi e Antonio Moscatello, ma soprattutto gettarono le basi per stendere un vero e proprio soggetto, specie dopo essere stati a Fukushima per un concerto in duo con Sumire Kuribayashi.

Si strinsero rapporti, e contratti con personalità giapponesi, sicché si stabilì ritornare in Giappone tutti insieme con il regista Alessandro Trapani già dai primi giorni di aprile 2019. Il gruppo rimase Giappone un mese, ripercorrendo tutte le tappe dei concerti, ma soprattutto soggiornando al Ryokan Futabaya di Tomoko Kobayashi, nella cittadina di Odaka a 16 km dalla centrale atomica.

Il film YOMIGAERU di Alessandro Trapani, si ispira all’idea di "Atomic Bass", e ripropone la storia degli incontri di un contrabbasso con le persone, gli animali, gli alberi, il mare, il vento.[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Lei è – 3:24 (Giuseppe Bassi)
  2. Forest and an elf – 6:55 (Sumire Kuribayashi)
  3. Cattiva lullaby – 4:34 (Giuseppe Bassi)
  4. 2 de Abril – 7:12 (Javier Girotto)
  5. Kojo no tsuki (dedicato a Sasaki san) – 7:47 (Reentaro Taki)
  6. Halu – 5:28 (Sumire Kuribayashi)
  7. Children's mind – 6:50 (Sumire Kuribayashi)
  8. Dark wave – 2:49 (Giuseppe Bassi)
  9. Ombre nel buio – 5:01 (Giuseppe Bassi)
  10. Odaka – 3:57 (Giuseppe Bassi)
  11. The loneliness of Godzilla – 7:18 (Giuseppe Bassi)
  12. Odaka (versione alternativa) – 1:16 (Giuseppe Bassi)
  13. Lei è (versione alternativa dedicata alla bimba Kotetsu) – 3:10 (Giuseppe Bassi)

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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