Utente:4f21 gentili/sandbox
L'attuale chiostro è stato ricostruito, dopo la distruzione del 1422, alla fine del XV secolo. Gli edifici abbaziali sono disposti concentricamente intorno ad esso: vi si affacciano la sala del Capitolo, la chiesa, il refettorio e i vari ambienti dove i monaci svolgevano le loro attività artigianali. Il chiostro ha un'unica apertura verso l'alto attraverso la quale penetra la luce. Ha forma quadrata ed ampie dimensioni (37 metri per lato); tutt'intorno corre un ambulacro con archi a sesto ribassato, che poggiano su trenta pilastri di forma esagonale, sostenuti da solido basamento. Il cortile centrale, ora pavimentato a mattoni, in origine era coltivato a prato e giardino. Al centro si nota tuttora il pozzo collegato ad una capiente cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, che, resa potabile, era utilizzata per usi alimentari. Solo nel 1476 fu deviato il corso del fiume Fiastra che lambiva il lato destro del chiostro, le cui acque venivano utilizzate per le varie necessità della vita del monastero: cibo, attività domestiche, igiene e smaltimento dei rifiuti.