Uomo di Mungo

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LM3
Scheletro fossile
AliasUomo di Mungo
SpecieHomo sapiens
Età40.000[1]
Luogo scopertaLago Mungo, Nuovo Galles del Sud, Australia
Anno scoperta1974
Autore scopertaJim Bowler

L'Uomo di Mungo (o LM3) è lo scheletro fossile di un ominide della specie Homo sapiens del continente australiano, vissuto tra i 40.000 anni fa durante il Pleistocene, scoperto nel 1974 da Jim Bowler vicino a quello che era l'antico Lago Mungo nel Nuovo Galles del Sud in Australia[2][3] .

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ad oggi i più antichi resti d'un uomo moderno (Homo sapiens) trovati in Australia[4] e fuori dall'Africa[senza fonte], che ha rimesso in discussione la teoria che ipotizza una comune discendenza africana di tutti gli uomini moderni (la cosiddetta ipotesi dell'"Out of Africa") a sostegno invece di quella Multiregionale[5][6][7].

Albero filogenetico dell'Uomo di Mungo

Nel 2001 un gruppo di scienziati dell'"Australian National University", analizzò il DNA mitocondriale estratto da frammenti di ossa dello scheletro dell'Uomo di Mungo e, confrontato con altre sequenze antiche e moderne, risultò essere il più divergente e antico lignaggio estratto da un uomo moderno. mtDNA ora estinto ma che sopravvive come inserzione nel cromosoma 11 del DNA nucleare molto diffuso specie tra le popolazioni euroasiatiche attuali. Scoperta che confermerebbe l'esistenza, nel passato, di diverse discendenze mitocondriali di moderni Homo sapiens non di origine africana.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) "New age for Mungo Man, new human history", su uninews.unimelb.edu.au. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  2. ^ (EN) Jon M. Olleya, Richard G. Roberts, Hiroyuki Yoshida e James M.Bowler, Single-grain optical dating of grave-infill associated with human burials at Lake Mungo, Australia, in Quaternary Science Reviews, vol. 25, 2006, pp. 2469-2474, DOI:10.1016/j.quascirev.2005.07.022.
  3. ^ (EN) James M. Bowler, Harvey Johnston, Jon M. Olley, John R. Prescott, Richard G. Roberts, Wilfred Shawcross e Nigel A. Spooner, New ages for human occupation and climatic change at Lake Mungo, Australia, in Nature, vol. 421, 2003, pp. pages 837–840, DOI:10.1038/nature01383.
  4. ^ (EN) Mungo Lady and Mungo Man, su visitmungo.com.au. URL consultato il 20 aprile 2024.
  5. ^ (EN) New Age For Mungo Man, New Human History, in ScienceDaily, 2003.
  6. ^ (EN) Fossil challenge to Africa theory, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 20 aprile 2024.
  7. ^ (EN) "Mungo Man, the missing link?", su convictcreations.com. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2013).
  8. ^ (EN) Mitochondrial DNA sequences in ancient Australians: Implications for modern human origins, su ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 20 aprile 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • "Lake Mungo 1", su www-personal.une.edu.au. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2006).
  • "Lake Mungo 3", su www-personal.une.edu.au. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2014).
  • "Mungo Man", su abc.net.au.