Unione esperantista cattolica italiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "UECI" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Unione Elettorale Cattolica Italiana.
UECI
Unione esperantista cattolica italiana
TipoONG
Affiliazione internazionaleInternacia Katolika Unuiĝo Esperantista
FondazioneBandiera dell'Italia Bologna, ottobre 1920
Sede centraleBandiera dell'Italia Sesto San Giovanni
Area di azioneBandiera dell'Italia Italia
PresidenteTiziana Fossati (2019)
Sito web e Sito web

L'Unione esperantista cattolica italiana (UECI) è la sezione italiana della Internacia Katolika Unuiĝo Esperantista (IKUE), associazione internazionale privata di fedeli di diritto pontificio riconosciuta con Decreto n.196/92/S-61/B-25 dell'11 febbraio 1992 del Pontificio consiglio per i laici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La UECI fu fondata a Bologna nell'ottobre 1920[1] da padre Modesto Eugenio Carolfi, mentre il primo presidente fu Corrado Grazzini.[2]

Nel 1925 papa Pio XI, benedisse[3] l'Unione cattolici esperantisti italiani, incoraggiando gli sforzi dei cattolici che si dedicavano alla propaganda della lingua internazionale. Nel 1975, papa Paolo VI salutò in piazza San Pietro il congresso dell'Unione esperantista cattolica internazionale, e durante quel congresso è stata celebrata la messa in esperanto nelle quattro basiliche patriarcali romane. Papa Giovanni Paolo II ha benedetto la bandiera dell'Unione cattolica esperantista internazionale in occasione di una sua visita a San Marino.

A partire dall'incontro di riorganizzazione del 1987 (in cui tra l'altro, l'ex Unione cattolici esperantisti italiani ha assunto l'attuale denominazione), la numerazione dei congressi è ricominciata.[4] Per questo, nonostante che il primo congresso UECI si sia tenuto nel 1912[senza fonte], quello del 2018 è stato il XXXII.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UECI - Chi siamo
  2. ^ (EO) Espero Katolika, 12a Jaro, n.11-12, su dlibra.kul.pl, 1920, p. 23. URL consultato il 26 giugno 2023.
  3. ^ C. SARANDREA, Origini del movimento esperantista a Roma (1905-1935), Roma Esperanto Centro “Luigi e Carolina Minnaja”, Roma 2005; Lettera n.39926 del 13 marzo 1925.
  4. ^ Congressi UECI, su UECI. URL consultato il 2 gennaio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Cardone, Il movimento esperantista cattolico in Italia, tesi di laurea in Scienze Politiche, Università di Torino, anno accademico 1973-74

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]