Un episodio del San Michele

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Un episodio del San Michele
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma
MusicaCesare Pugni
LibrettoFelice Romani
Attidue
Prima rappr.primavera 1834
TeatroMilano, Teatro alla Canobbiana
Personaggi
  • Gian Antonio Bruciacore, soprannominato il Pigna, padrone di varie case di Milano; vecchio, avaro usurajo (basso buffo)
  • Adolfo, pittore, di lui nipote (tenore)
  • Biscroma, maestro di musica (basso)
  • Inquilini del Pigna:
    • Macario, poeta (basso buffo)
    • Placido, rigattiere (basso)
    • Madama Ortica, merciaja, vedova (soprano)
    • Fiorina Tregalanti, sartora (soprano)
  • Un procuratore (tenore)
  • Cori e Comparse: inquilini del Pigna, uomini e donne; sartine, scolare di Fiorina; facchini; uscieri

Un episodio del San Michele è un'opera in due atti di Cesare Pugni, su libretto di Felice Romani. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Canobbiana (Teatro Lirico) di Milano nella primavera del 1834.

Interpreti della prima rappresentazione[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Vocalità Interprete
Gian Antonio Bruciacore basso buffo Vincenzo Galli
Adolfo tenore Giuseppe Binaghi
Biscroma basso Ignazio Marini
Macario basso buffo Giuseppe Scheggi
Placido basso Domenico Spiaggi
Madama Ortica soprano Teresa Ruggeri
Fiorina Tregalanti soprano Lina Roser-Balfe
Un procuratore tenore Raineri Pochini

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'intreccio ha luogo nella Milano dei primi dell'800. Il vecchio Gian Antonio Bruciacore, detto il Pigna, è un usuraio fittaiuolo, sempre in lite con i suoi inquilini, fra i quali lo spiantato e impertinente poeta Macario, il rigattiere Placido e la vedova Madama Ortica. Ce ne è una, però, con la quale il vecchio usa maniere più cortesi: trattasi della sarta Fiorina, che si vocifera essere l'amante del Pigna. Ma la situazione si complica rapidamente quando Adolfo, nipote pittore del Pigna (anche se i due non si riconoscono, dato che non si sono mai visti), mostra allo zio un ritratto della sua bella come pegno per un prestito, ritratto che raffigura proprio Fiorina. Furibondo, il vecchio allora minaccia la fanciulla di sfrattarla, ma per punirlo della sua avarizia, la sartina mette in piedi una farsa, sostenendo che il ritratto succitato le è stato sottratto dal gelosissimo fratello sergente, che, a suo dire, odierebbe mortalmente il vecchio Pigna. Dunque, con la complicità del maestro di musica Biscroma e di Macario, prima rinchiude l'usuraio nel proprio gabinetto, poi inscena l'apparizione del terribile Marco Eusebio Tregalanti, alché il vecchio, terrorizzato, acconsente alle nozze di Adolfo e Fiorina. Quando la burla verrà rivelata, alla fine, il Pigna perdonerà la burla, e si recherà con gli altri personaggi a cenare in osteria.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 - Introduzione Piano, piano. / Olà, badate! (Coro, Pigna, Placido, Macario, Ortica)
  • N. 2 - Terzetto Parlate: io già m'immagino (Pigna, Adolfo, Biscroma)
  • N. 3 - Coro e Cavatina Si cambia, o no, di casa? - Sian pure vecchie o giovani (Fiorina, Coro)
  • N. 4 - Terzetto Qua con me... parlate chiaro (Fiorina, Biscroma, Adolfo)
  • N. 5 - Finale I Io non rido. E che? Un galante (Pigna, Fiorina, Adolfo, Biscroma, Placido, Ortica, Macario, Procuratore, Coro)

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 6 - Introduzione Con tutto il vostro comodo (Ortica, Macario, Placido, Fiorina, Coro, Adolfo, Biscroma)
  • N. 7 - Terzetto Egli un dì sarà un riccone (Fiorina, Macario, Biscroma)
  • N. 8 - Settimino Chi sei tu? Da dove uscito? (Biscroma, Pigna, Fiorina, Macario, Placido, Ortica, Adolfo, Coro)
  • N. 9 - Finale II Finita è la commedia (Biscroma, Pigna, Fiorina, Adolfo, Macario, Ortica, Placido, Coro)
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