Trattato di Asebu

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Trattato di Asebu
Tipotrattato bilaterale
Firma1612
LuogoAsebu, attuale Ghana
Efficacia1612
Firmatari Repubblica delle Sette Province Unite
Capi di Asebu
LingueOlandese e Asebu
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Il Trattato di Asebu venne concluso nel 1612 tra la Repubblica Olandese ed i capi di Asebu sulla Costa d'Oro dell'Africa. Il trattato fu il primo di una serie conclusi negli anni successivi tra gli olandesi e le popolazioni locali della Costa d'Oro, dando il via a 260 anni di presenza degli olandesi nella Costa d'Oro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anche se non ci sono giunte copie del trattato, si sa che esso risultò necessario per la fondazione di Fort Nassau presso Moree. Secondo i resoconti storici il re di Asebu inviò due emissari di nome Carvalho e Marinho presso i rappresentanti della Repubblica Olandese per confermare il trattato.[1] Il fatto che entrambi gli uomini avessero nomi portoghesi fa pensare che essi fossero dei mulatti afro-portoghesi.[2] Con tutta probabilità questi emissari non raggiunsero mai l'Europa, ma contrattarono con le autorità olandesi locali.[3]

La conclusione di questo trattato si vide alla luce della Tregua dei dodici anni (1609-1621) tra la Spagna-Portogallo da un lato e la Repubblica Olandese sull'altro. Sulla base di questo trattato, agli olandesi venne proibito il commercio nelle aree occupate da Spagna o Portogallo. I portoghesi reclamarono l'intera Costa d'Oro come loro proprietà; firmando questo trattato, gli olandesi, che sin dagli anni '90 del Cinquecento avevano commerciato nell'area, proposero i loro reclami.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Van Dantzig, 1980, pp.12-13
  2. ^ Doortmont, 2001, p.22
  3. ^ a b Doortmont, 2001, p.21

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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