Trattato di Wedmore

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Statua di Alfredo il Grande a Winchester
Una mappa del XIX secolo illustrante i termini del trattato di Wedmore

Il trattato di Wedmore è l'espressione utilizzata dagli storici per riferirsi alla conversione del capo vichingo Guthrum al cristianesimo, con il re Alfredo il Grande che ne diventò il padre adottivo.

Evento storico[modifica | modifica wikitesto]

Nell'878 il re Alfredo del Wessex sconfisse l'esercito vichingo nella battaglia di Ethandun; il capo vichingo si ritirò a seguito della sconfitta con il resto del suo esercito nella sua roccaforte, dove venne assediato da Alfredo. Dopo quattordici giorni i vichinghi "terrorizzati completamente dalla fame, dal freddo e dalla paura" mandarono un'ambasciata ad Alfredo.

Alfredo accettò la resa di Guthrum. Secondo Asser i vichinghi consegnarono ad Alfredo degli ostaggi di pace, inoltre giurarono che avrebbero lasciato immediatamente il suo regno, e Guthrum, loro re, promise di accettare il Cristianesimo e ricevette il battesimo dalle mani del re Alfredo: tutto quello che fu promesso avvenne.

Tre settimane dopo Guthrum con trenta dei suoi uomini andò da Alfredo ad Aller, vicino a Athelney e là venne battezzato, con Alfredo che lo accettò come figlio adottivo. Dopo questo Guthrum ritornò nell'Anglia orientale, dove governava questo regno, l'Essex e la Mercia orientale.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Le uniche fonti che abbiamo del trattato di Wedmore è la citazione di Asser. Tutto quello che sappiamo è che fu a Wedmore che Guthrum accettò Alfredo come suo padre adottivo e accettò la fede cristiana. Dal racconto emerge che Alfredo aveva un grande potere, ma questo non chiarisce la vera estensione del territorio in suo potere.

Dubbi storiografici[modifica | modifica wikitesto]

La conversione, avvenuta nell'878, viene raccontata dal monaco Asser nella sua Vita di Alfred. Guthrum accettò di lasciare il Wessex, per cui dovrebbe essersi realmente verificata la stipula di un'intesa a tal fine: se si è trattato di un vero e proprio "trattato di Wedmore" (talvolta chiamato "trattato di Chippenham"), non ne rimane però traccia al giorno d'oggi.

Tuttavia, probabilmente le fonti confondono che cosa è accaduto a Wedmore con il Trattato successivo di Alfred e di Guthrum. Ciò ha condotto a definire "Trattato di Wedmore" un punto della storia anglosassone composto da vari eventi: tra di essi, è possibile che la spartizione territoriale sia stata discussa a Wedmore, o a Aller, o altrove, dopo Edington.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Simon Keynes and Michael Lapidge, Alfred the Great: Asser's Life of King Alfred and Other Contemporary Sources, (London: Penguin, 1983)
  • (EN) Frank Stenton, Anglo-Saxon England, 3rd edition, (Oxford: Oxford University Press, 1971), p257

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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