Teatro Nazionale Cláudio Santoro

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Teatro Nazionale Cláudio Santoro
Localizzazione
StatoBandiera del Brasile Brasile
Divisione 1Distretto Federale (Brasile)
LocalitàBrasilia
IndirizzoVia N2, Setor Cultural Norte, Asa Norte
Coordinate15°47′31.59″S 47°52′49.24″W / 15.792107°S 47.880344°W-15.792107; -47.880344
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1960-1981
Inaugurazione1966 (parziale); 1981 (complessiva)
Stilemoderno
Realizzazione
ArchitettoOscar Niemeyer
IngegnereJoaquim Cardozo
ProprietarioDistretto Federale (Brasile)

Il Teatro Nazionale Cláudio Santoro (Teatro Nacional Cláudio Santoro) è un teatro multisala di Brasilia (Brasile). progettato dall'architetto Oscar Niemeyer. La costruzione iniziò il 30 luglio 1960 e sebbene alcune sezioni fossero già aperte nel 1966, il teatro nella sua interezza fu completato solo nel 1981. L'inaugurazione ufficiale avvenne il 21 aprile 1981, nel ventunesimo anniversario della fondazione di Brasilia.

Il Teatro Nazionale è gestito dal Segretario alla Cultura del Distretto Federale e ospita tre sale distinte: il teatro Alberto Nepomuceno da 60 posti, il teatro Martins Pena da 407 posti, e il teatro Villa-Lobos da 1.407 posti. Il complesso comprende anche un'area espositiva accessibile al pubblico.

Il teatro è in ristrutturazione da più di due anni e rimane chiuso al pubblico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del teatro iniziò il 30 luglio 1960. Il teatro Martins-Pena fu inaugurato il 21 aprile 1966 e rimase in uso solo per dieci anni, fino al 4 settembre 1976.

Il teatro Villa-Lobos ed il teatro Alberto Nepomuceno furono inaugurati nel marzo del 1979. Il 1º dicembre 1979, l'intero complesso fu nuovamente chiuso per lavori di ristrutturazione e ampliamento che durarono fino al 1981.[1]

Nel gennaio 2014, il Teatro Nazionale fu nuovamente chiuso per restauri che si protraggono a tutt'oggi per mancanza di fondi.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su sc.df.gov.br. URL consultato il 20 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).

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