Tabla

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Tabla
Una coppia di tabla.
Informazioni generali
OrigineBandiera dell'India India
Classificazione211.12
Membranofoni a percussione
Uso
Musica dell'Asia Meridionale

La tabla (in hindī: तबला, tablā) è uno strumento a percussione originario del subcontinente indiano (India, Pakistan e Bangladesh)[1][2] costituito da una coppia di piccoli tamburi, uno solitamente di legno e l'altro di metallo o argilla, sui quali è tesa mediante legacci di cuoio la membrana in pelle, la cui tensione si può modificare per mezzo di cilindretti o tasselli di legno collocati tra il fusto e i legacci.

La membrana di pelle è dotata al centro di un cerchio di pasta nera (syahi), grazie al quale è possibile influenzarne l'intonazione e generare toni caratteristici.[3] La tabla è utilizzata nella musica indiana, sia classica che popolare e religiosa ma anche nella musica occidentale moderna di colorazione etnica (p.e. nella cosiddetta world music).

Il suono delle tabla

L'origine indiana dello strumento, sviluppato a partire dalle epoche dei Veda e Upanishad, è testimoniata da varie sculture presenti in molti templi indiani, come nelle grotte di Bhaja nello stato del Maharashtra risalenti al 200 a.C., o su un intaglio del XII secolo nei templi di Hoysala in Karnataka, dove viene mostrata una donna che suona la tabla durante una danza.[4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La tabla è uno strumento composto di solito da due corpi di forme e dimensioni diverse, ed è suonato con le mani[1] con una raffinata tecnica di dita. Al centro della membrana i due corpi sono dotati di un cerchio di pasta nera (syahi) composta da riso bollito, polvere di manganese e limatura di ferro,[3] che danno ai tamburi la loro caratteristica risonanza. Il tamburo più grande, di sonorità bassa (bhayan o dugg), è suonato normalmente con la mano sinistra, mentre il più piccolo di sonorità alta (dhayan o tabla) con la destra. Il dhayan ha una pelle centrale con una corona esterna e il syahi al centro, mentre nel bhayan il syahi non è perfettamente centrato sulla pelle, questo per consentire maggior estensione; grazie a queste particolarità si possono ottenere numerose sonorità creando un gioco timbrico particolare. Le strutture ritmiche (Tala) della musica classica indiana sono complesse e vengono trasmesse e insegnate oralmente con una sillabazione ad imitazione dei vari suoni ottenuti con la tabla (Bol),[5] ecco alcuni esempi:

  • Dha: suono scuro: bhayan insieme a dhayan
  • Dhin: suono semi scuro bhayan insieme a dhayan
  • Ta: suono chiaro (come dha ma suonato senza bhayan)
  • Tin: suono chiaro solo dhayan
  • Ti: suono secco al centro del dhayan

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Tabla, su britannica.com. URL consultato il 19 luglio 2020.
  2. ^ Tabla, su grandidizionari.it. URL consultato il 19 luglio 2020.
  3. ^ a b (EN) Dale Hoiberg e Indu Ramchandani, Students' Britannica India, Encyclopaedia Britannica, 2000, p. 20, ISBN 978-0-85229-760-5. URL consultato il 13 maggio 2016.
  4. ^ (EN) Sadanand Mainpalli, Theory and practice of Tabla, Mumbai, Popular Prakashan, 2005, ISBN 81-7991-149-7. URL consultato il 13 maggio 2016.
  5. ^ (EN) Peyman Nasehpour, Encyclopedia of Persian Percussion Instruments, su nasehpour.com, 2002. URL consultato il 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).

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