Susan Petrilli

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Susan Petrilli

Susan Petrilli (Adelaide, 3 novembre 1954) è una semiologa e filosofa italiana.

È professoressa di filosofia e teoria del linguaggio presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Italia, e la settima Thomas A. Sebeok Fellow della Semiotic Society of America. È stata riconosciuta come una dei principali semiotici moderni alla voce "Susan Petrilli", nel The Routledge Companion to Semiotics, Londra, Routledge, 2010 edito da Paul Cobley.[1]

Petrilli ha elaborato, insieme ad Augusto Ponzio, la teoria della "semioetica", situata all'incrocio tra semiotica ed etica.[2]

La sua ricerca ha riconosciuto il ruolo chiave che Victoria Lady Welby ha svolto nello sviluppo della semiotica moderna accanto a Charles Peirce,[3] tra cui nel suo libro Signifying and Understanding: Reading the Works of Victoria Welby and the Signific Movement (2009).[4] Come osservato da John Deely: "È più che appropriato che Susan Petrilli, che ha aperto la strada allo sviluppo della semioetica nella principale tradizione della semiotica, sia quella a cui Victoria Welby è in debito per essere stata portata al centro della scena di questo importante sviluppo'.[5]

Semioetica[modifica | modifica wikitesto]

La teoria della semioetica di Petrilli e Ponzio è stata applicata e discussa in oltre trentacinque saggi e articoli recentemente pubblicati, tra cui quindici pubblicati dal 2013 sull'American Journal of Semiotics, sedici pubblicati su Semiotica a partire dal 2004 e altri pubblicati su New Formations, Sign System Studies, Language and Dialogue. La semioetica è stata inoltre applicata in campo legale, in particolare in articoli sull'International Journal for the Semiotics of Law,[6] e sul Cambridge International Law Journal, per quanto riguarda i diritti umani ed il diritto internazionale.[7]

Per quanto riguarda la sua teoria, Petrilli spiega:

La semioetica non è da intendersi come una nuova branca della semiotica, ma piuttosto si riferisce alla capacità umana di ascoltare l'altro, alla capacità di critica, deliberazione e responsabilità. Seguendo la "semiotica globale" di Sebeok, la semioetica ritorna all'origine della semiotica intesa come "sem(e)iotica medica" o "sintomatologia" e, ricordando la sua antica vocazione di prendersi cura della vita, tematizza la relazione tra segni e valori, semiotica e assiologia, semiotica, etica e pragmatismo.[8]

Ronald C. Arnett aggiunge:

[Petrilli] sostiene che il compito principale della semioetica in questo momento storico sia la detotalizzazione dei sistemi di produzione della comunicazione globale. Intende la semioetica come una forza critica e dirompente in grado di mettere in discussione i sistemi di comunicazione globale che dominano questo momento storico. La semioetica sfida il caratteristico sviluppo sociale non riflessivo insito nell'amore della modernità per il processo e la procedura. Petrilli collega la semioetica alla missione di smascherare ideologie dominanti che costituiscono sistemi di comunicazione globalizzati.[6]

Opere (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • Signifying and Understanding. Reading the Works of Victoria Welby and the Signific Movement, Foreword by Paul Cobley, pp. vii-x [Book series, Semiotics, Communication and Cognition 2, Editor Paul Cobley], (Boston/Berlin, De Gruyter Mouton, 2009), 1048pp.
  • Sign Crossroads in Global Perspective. Semioethics and Responsibility, editor John Deely, Preface, “In Her Own Voice”, pp. vii–ix, & “The Seventh Sebeok Fellow: Editor’s Introduction”, pp. xi–xiii, both by J. Deely, New Brunswick (U.S.A.) and London (U.K.), Transaction Publishers, 2010, 330pp.
  • The Self as a Sign, the World, and the Other. Living Semiotics, Foreword by Augusto Ponzio, pp. xiii–xvi, New Brunswick (U.S.A.) and London (U.K.), Transaction Publishers, 2013, 320pp.
  • Victoria Welby and the Science of Signs. Significs, Semiotics, Philosophy of Language, Foreword, by Frank Nuessel, pp. xi–xviii. New Brunswick (U.S.A.) and London (U.K.), Transaction Publishers, 2015, 368pp.
  • Sign Studies and Semioethics. Communication, Translation and Values [Semiotics, Communication and Cognition, book series directed by Paul Cobley and Kalevi Kull, Vol. 13], Boston, Berlin, De Gruyter Mouton, 2014. 398pp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Routledge Companion to Semiotics, 2010 | Online Research Library: Questia, su www.questia.com. URL consultato il 2 agosto 2018.
  2. ^ Susan Petrilli e Augusto Ponzio, Semioethics, in Cobley (a cura di), The Routledge Companion to Semiotics, London, Routledge, 2010, pp. 150-163, ISBN 9780415440721, OCLC 166361601.
  3. ^ Susan Petrilli, Sign Studies and Semioethics : Communication, Translation and Values., Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, p. 4, ISBN 9781614519126, OCLC 898769466.
  4. ^ Susan Petrilli, Signifying and Understanding: Reading the Works of Victoria Welby and the Signific Movement, a cura di Cobley, Berlin, Mouton de Gruyter, 2009, ISBN 9783110218510, OCLC 642685790.
  5. ^ John Deely, Lady Welby and Lady Petrilli, in Semiotica, 196 Semiotica. Special Issue: On and Beyond Significs. Centennial Issue for Victoria Lady Welby (1837-1912), 2013, p. 570.
  6. ^ a b Ronald C Arnett, Communicative Ethics: The phenomenological sense of semioethics, in Language and Dialogue, vol. 7, 2017, pp. 80-99.
  7. ^ Clara Chapdelaine-Feliciati, Deconstructing the Convention on the Rights of the Child: semiotics, significs and semioethics of gendercide (XML), in Cambridge International Law Journal, vol. 7, 2018, pp. 29-50.
  8. ^ Susan Petrilli, Sign Studies and Semioethics : Communication, Translation and Values, Berlin/Boston, De Gruyter, 2014, p. 341, ISBN 9781614519126, OCLC 898769466.

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