Suore missionarie dell'Assunzione

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Le Suore Missionarie dell'Assunzione (in inglese Missionary Sisters of the Assumption; sigla M.S.A.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata nel 1852 a Grahamstown, in Sudafrica, da Amelia de Henningsen (in religione, madre Gertrude).[2]

Aidan Devereux, vicario apostolico del Capo di Buona Speranza, aveva chiesto alle religiose dell'Assunzione di Parigi di inviare suore per curare l'istruzione i figli dei coloni: dall'Europa giunse un gruppo di suore, tra cui madre Hennings, che il 12 gennaio 1850 aprirono a Grahamstown.[2]

A causa dello scoppio di una guerra, le suore iniziarono a dedicarsi all'assistenza ai feriti e alla cura degli orfani, ma queste nuove attività fecero sorgere incomprensioni tra le religiose della comunità di Grahamstown e la casa-madre: Amelia de Henningsen decise, quindi, di lasciare la congregazione e dare inizio, nel 1852, a un nuovo istituto sotto la giurisdizione del vescovo Devereux.[2]

Nel 1886 le suore, che fino ad allora si erano occupate solo dei coloni europei, assunsero la direzione di una scuola aperta anche ad africani e neri. In seguito, estesero il loro apostolato al lavoro missionario e all'assistenza ai malati.[3]

Per reclutare nuove missionarie, nel 1932 fu aperta una casa a Ballynahinch, in Irlanda, alla quale fu unito poi un noviziato.[3]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 2 luglio 1937 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente il 28 aprile 1947.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'educazione della gioventù, alla cura dei malati e ad altre opere di carità in terra di missione.[2]

La sede generalizia è a Johannesburg.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 44 religiose in 6 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1474.
  2. ^ a b c d e Giancarlo Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1508.
  3. ^ a b Giancarlo Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1509.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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