Stupor mundi

Stupor mundi (meraviglia, splendore, stupore del mondo) è una locuzione in lingua latina derivante dal lessico militare romano.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nell'antica Roma l'espressione Stupor Mundi era associata a grandi eventi militari o campagne belliche, come appellativo che consacrava le doti di un generale, che si rendeva protagonista di campagne di successo oltre i confini dell'impero romano.
Una volta tornato a Roma da vincitore, veniva proclamata una festa per il momento di gioia e orgoglio territoriale, in cui il generale veniva portato in trionfo, con innumerevoli scene di giubilo, attraverso le maggiori vie dell'Urbe. Al termine riceveva onorificenze da parte delle maggiori cariche del tempo (imperatori, reggenti generici, senatori).
Tra gli stupores mundi più conosciuti vi è Giulio Cesare, prima di tornare a Roma da conquistatore, innescando la guerra civile contro Pompeo. L'espressione è attestata anche in epoca medievale, attribuita a Federico II di Svevia [1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Mario Barboni e Mauro Bocci, Federico II. Stupor mundi, Rusconi, 2019, ISBN 9788818031218.