Strage di Damour

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Una casa distrutta a Damour nell'aprile 1974, foto di Jean-Jacques Kurz (Archivio del Comitato internazionale della Croce Rossa)

La strage di Dāmūr (20 gennaio 1976), nel contesto della guerra civile libanese, è un massacro di civili cristiano-maroniti, operato dai palestinesi del campo profughi libanese di Tell al-Zaʿtar a danno della popolazione del villaggio di Dāmūr, in prevalenza cristiana, situato a 25 km a sud di Beirut.
Il motivo principale era quello di effettuare una ritorsione a seguito del massacro perpetrato dalle Falangi Libanesi cristiano-maronite nel campo profughi di Qarantina (Beirut), che causò la morte di oltre mille persone[1], in prevalenza civili.

L'operazione militare palestinese comportò 582 vittime civili.

Sulle ripercussioni tra le popolazioni coinvolte nella strage, è basato L'insulto (L'insulte), un film del 2017 diretto da Ziad Doueiri, candidato agli Oscar come miglior pellicola straniera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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