Ordine pubblico: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Littoria (discussione | contributi)
Riga 15: Riga 15:
I valori tradizionali che l'Ordine pubblico economico preservava erano [[proprietà]] e [[libertà]]: l'[[autonomia privata]] doveva realizzarsi nel rispetto dei principi che lo [[Stato]] considerava essenziali, ma era fortemente limitato (se non addirittura escluso) ogni intervento dello Stato stesso in materia [[Economia|economica]].
I valori tradizionali che l'Ordine pubblico economico preservava erano [[proprietà]] e [[libertà]]: l'[[autonomia privata]] doveva realizzarsi nel rispetto dei principi che lo [[Stato]] considerava essenziali, ma era fortemente limitato (se non addirittura escluso) ogni intervento dello Stato stesso in materia [[Economia|economica]].


Le prime applicazioni del principio di ordine pubblico economico furono appunto fatte in materia di coalizioni industriali che compromettevano la libertà dei [[Mercato|mercati]], e svolgeva un ruolo conservatore nei confronti dell'autonomia privata.
Le prime applicazioni del principio di ordine pubblico economico furono appunto fatte in materia di coalizioni industriali che compromettevano la libertà dei [[Mercato|mercati]], e svolgeva un ruolo conservatore nei confronti dell'autonomia privata.<br />
Doveva essere un limite all'autonomia negoziale, facendo in modo che quest'ultima si realizzi nel rispetto di valori e principi che lo Stato considera essenziali in un determinato momento storico.

Ma l'ordine pubblico economico deve fare i conti anche con i principi espressi dalla sopravvenuta Costituzione del [[1948]], che esprime ideali di libertà e democrazia e dove tutti gli interessi (individuali e sociali) trovano accoglimento e tutela giuridica. Di conseguenza, si è affermato in [[dottrina]] che l'ordine pubblico economico è affermazione delle libertà economiche allo stesso modo che la tutela della persona umana è affermazione della libertà religiosa, di pensiero, ecc.

L'attuale [[Codice civile]] menziona molte volte il concetto di ordine pubblico economico senza però definirlo, e in contesti diversi, principalmente come criterio di valutazione della illiceità della causa del [[contratto]].



{{Diritto}}
{{Diritto}}

Versione delle 21:43, 4 lug 2007

L'ordine pubblico è quell'insieme di norme fondamentali dell'ordinamento giuridico riguardante i principi etici e politici la cui osservanza ed attuazione è ritenuta indispensabile per l'esistenza di tale ordinamento.

Tale parte del diritto, costituita sia dai principi generali e fondamentali dell'ordinamento che da concrete norme giuridiche, riguarda le norme costituzionali dello Stato, la posizione dei suoi organi supremi, la personalità e la libertà dei cittadini, l'ordinamento del matrimonio e della famiglia, la capacità delle persone fisiche e giuridiche, i rapporti tra le classi sociali.

Data la loro importanza, le norme di ordine pubblico sono inderogabili.

L'ordine pubblico può essere anche inteso come garanzia di pace, di tranquillità e sicurezza collettiva. In tal senso assume un valore di ordine sociale in quanto con esso si difende lo svolgimento dei rapporti della vita sociale.

In dottrina, pertanto, a seconda dell'ambito di operatività, si distinguono vari tipi di ordine pubblico: politico, economico, internazionale tecnologico.

Ordine pubblico economico

L'ordine pubblico economico non ha tradizioni romanistiche: nasce infatti nell'età della Rivoluzione francese, quando Napoleone -con il suo Codice- volle restituire in chiave economica quella libertà che toglieva ai cittadini sul piano politico.

I valori tradizionali che l'Ordine pubblico economico preservava erano proprietà e libertà: l'autonomia privata doveva realizzarsi nel rispetto dei principi che lo Stato considerava essenziali, ma era fortemente limitato (se non addirittura escluso) ogni intervento dello Stato stesso in materia economica.

Le prime applicazioni del principio di ordine pubblico economico furono appunto fatte in materia di coalizioni industriali che compromettevano la libertà dei mercati, e svolgeva un ruolo conservatore nei confronti dell'autonomia privata.
Doveva essere un limite all'autonomia negoziale, facendo in modo che quest'ultima si realizzi nel rispetto di valori e principi che lo Stato considera essenziali in un determinato momento storico.

Ma l'ordine pubblico economico deve fare i conti anche con i principi espressi dalla sopravvenuta Costituzione del 1948, che esprime ideali di libertà e democrazia e dove tutti gli interessi (individuali e sociali) trovano accoglimento e tutela giuridica. Di conseguenza, si è affermato in dottrina che l'ordine pubblico economico è affermazione delle libertà economiche allo stesso modo che la tutela della persona umana è affermazione della libertà religiosa, di pensiero, ecc.

L'attuale Codice civile menziona molte volte il concetto di ordine pubblico economico senza però definirlo, e in contesti diversi, principalmente come criterio di valutazione della illiceità della causa del contratto.


Template:Diritto