Monoblocco: differenze tra le versioni
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[[File:Harley-Davidson Twin Cam-engine.jpg|thumb|Un motore motociclistico Harley-Davidson che '''non''' utilizza un monoblocco. Si noti la divisione netta del gruppo termico alettato cromato con la parte inferiore di colore nero]] |
[[File:Harley-Davidson Twin Cam-engine.jpg|thumb|Un motore motociclistico Harley-Davidson che '''non''' utilizza un monoblocco. Si noti la divisione netta del gruppo termico alettato cromato con la parte inferiore di colore nero]] |
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Il '''monoblocco''' o '''basamento superiore''' è il componente dei [[Motore a combustione interna|motori a movimento alternativo]], che riunisce in un solo elemento i [[cilindro (meccanica)|cilindri]] e il [[Basamento (meccanica)|basamento]], usato in alternativa alla [[bancata]]. |
Il '''monoblocco''' o '''basamento superiore''' è il componente dei [[Motore a combustione interna|motori a movimento alternativo]], che riunisce in un solo elemento i [[cilindro (meccanica)|cilindri]] e il [[Basamento (meccanica)|basamento]], usato in alternativa alla [[bancata]]. |
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Versione delle 14:19, 26 nov 2015
Il monoblocco o basamento superiore è il componente dei motori a movimento alternativo, che riunisce in un solo elemento i cilindri e il basamento, usato in alternativa alla bancata.
Talvolta il monoblocco è definito impropriamente carter(motore), dato che quest'ultimo accompagna la bancata.
Prima del monoblocco
La tecnica costruttiva dei primi motori in produzione, ancora in uso nei motori di piccola cubatura e in molti motori motociclistici, prediligeva una soluzione diversa dal monoblocco, ovvero quella di lasciare cilindri e basamento come parti distinte.
Questa soluzione ha l'innegabile vantaggio di prevedere una certa modularità nel riutilizzare parti meccaniche comuni, ma nella realizzazione di motori a più cilindri la tecnica costruttiva si orientò successivamente per la soluzione a monoblocco.
Vantaggi del monoblocco
Il monoblocco è usato per i seguenti vantaggi:
- offre una rigidità meccanica complessiva superiore, anche in previsione di una funzione portante della struttura del monoblocco, ottenuta riducendo da tre a due elementi le parti costruttive e riunendo il basamento superiore con il cilindro, con eliminazione della bancata
- offre una riduzione delle vibrazioni, ovviata in parte nella soluzione a blocchi separati dalla realizzazione di una testata comune per tutta la serie di cilindri
- contenere i costi produttivi, privilegiando la riduzione di parti necessarie alla realizzazione del motore piuttosto che la sua modularità
- possibilità di ricavare nella struttura del monoblocco una serie di canalizzazioni interne atte a distribuire, in caso di motore raffreddato a liquido, il liquido di raffreddamento che contribuisce allo smaltimento termico dell'unità e, in generale, a inglobare anche le canalizzazioni dei circuito di lubrificazione. Le canalizzazioni divennero via via possibili con l'evoluzione della tecnologia costruttiva, legata al miglioramento delle macchine utensili e alla ricerca sui materiali usati per realizzare i motori.
Uso
Nei motori automobilistici il monoblocco è la soluzione normalmente usata, mentre in campo motociclistico si conserva l'uso della bancata, sia per motivi di marketing, come nella produzione delle celeberrime Harley-Davidson, sia di semplicità manutentiva, come nei motori a due tempi di piccola cubatura.