Carotenosi: differenze tra le versioni
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'''La Carotenemia''' o (xanthaemia) è la presenza di pigmento arancio noto come [[carotene]] nel sangue derivante da un eccessivo apporto con la dieta, condizione che può derivare da un consumo eccessivo di carote o altri vegetali contenenti il sopra citato pigmento come le patate dolci.<ref name="pmid17637481">{{ |
'''La Carotenemia''' o (xanthaemia) è la presenza di pigmento arancio noto come [[carotene]] nel sangue derivante da un eccessivo apporto con la dieta, condizione che può derivare da un consumo eccessivo di carote o altri vegetali contenenti il sopra citato pigmento come le patate dolci.<ref name="pmid17637481">{{Cita pubblicazione|autore= Haught JM, Patel S, English JC|titolo= Xanthoderma: a clinical review|rivista= J. Am. Acad. Dermatol.|volume= 57|numero= 6|pp= 1051–8|anno= 2007|pmid = 17637481|doi = 10.1016/j.jaad.2007.06.011|url= http://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0190-9622(07)01029-8}}</ref><ref name="Andrews">{{Cita libro|autore= James, William D.; Berger, Timothy G.|titolo= Andrews' Diseases of the Skin: clinical Dermatology|editore= Saunders Elsevier|città= |anno= 2006|isbn = 0-7216-2921-0}}</ref><sup class="reference" style="white-space:nowrap;"><nowiki>:</nowiki>540</sup><ref name="Bolognia">{{Cita libro|autore= Rapini, Ronald P.; Bolognia, Jean L.; Jorizzo, Joseph L.|titolo= Dermatology: 2-Volume Set|editore= Mosby|città= St. Louis|anno= 2007|isbn = 1-4160-2999-0}}</ref><sup class="reference" style="white-space:nowrap;"><nowiki>:</nowiki>681</sup><div> I [[Carotenoidi]] sono composti liposolubili ed includono alfa- e [[beta-carotene]], beta-[[Criptoxantina|cryptoxanthin]]<nowiki/>a, [[licopene]], [[Luteina|lutein]]<nowiki/>a, e [[Zeaxantina|zeaxanthin]]<nowiki/>a. I carotenoidi maggiormente presenti nel siero sono il beta-carotene, licopene, e la luteina. I livelli sierici di carotenoidi variano a seconda della regione, della razza e del sesso nella popolazione sana. Sono tutti assorbiti per diffusione passiva dal tratto[[Apparato gastrointestinale| gastrointestinale]] e parzialmente metabolizzati dalla mucosa e dal fegato in [[vitamina A]]. Da quì sono trasoportati nel plasma nei tessuti periferici.</div><div>I carotenoidi sono eliminati attraverso la [[sudorazione]], il [[sebo]] e le urine. I carotenoidi contribuiscono alla normale pigmentazione della pelle umana.</div> |
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Un eccesso di carotenoidi eliminati attraverso il sudore può causare una colorazione arancio-giallastra degli ultimi strati epidermici e può essere, nelle persone di pelle chiara da un occhio non esperto scambiata per [[ittero]], è una condizione nota come '''carotenodermia'''. |
Un eccesso di carotenoidi eliminati attraverso il sudore può causare una colorazione arancio-giallastra degli ultimi strati epidermici e può essere, nelle persone di pelle chiara da un occhio non esperto scambiata per [[ittero]], è una condizione nota come '''carotenodermia'''. |
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La carotenemia è più comune nei [[vegetariani]] e nei bambini piccoli.<div>Si apprezza sopratutto in persone dalla pelle chiara, può essere osservata nel palmo delle mani o nelle piante dei piedi un cambiamento di colore anchee delle persone con la pelle scura<ref>[http://www.emedicine.com/derm/topic789.htm eMedicine - Carotenemia : Article by Robert A Schwartz]</ref> Si distingue facilmente dall'ittero in quanto non influenza il colore delle sclere o delle mucose.</div> |
La carotenemia è più comune nei [[vegetariani]] e nei bambini piccoli.<div>Si apprezza sopratutto in persone dalla pelle chiara, può essere osservata nel palmo delle mani o nelle piante dei piedi un cambiamento di colore anchee delle persone con la pelle scura<ref>[http://www.emedicine.com/derm/topic789.htm eMedicine - Carotenemia : Article by Robert A Schwartz]</ref> Si distingue facilmente dall'ittero in quanto non influenza il colore delle sclere o delle mucose.</div> |
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Carotenodermia è volontariamente causata con la somministrazione di beta carotene in alcune dermatiti fotosensibili come la protoporfiria eritropoietica.<div>Alte dosi di beta carotene sembrerebbero essere innocue e impiegate anche nella cosmesi.</div><div>I alcune recenti meta analisi tuttavi l'effettiva utilità di questo tipo di trattamenti viene messa in discussione.<ref>{{ |
Carotenodermia è volontariamente causata con la somministrazione di beta carotene in alcune dermatiti fotosensibili come la protoporfiria eritropoietica.<div>Alte dosi di beta carotene sembrerebbero essere innocue e impiegate anche nella cosmesi.</div><div>I alcune recenti meta analisi tuttavi l'effettiva utilità di questo tipo di trattamenti viene messa in discussione.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Minder|nome1= EI|cognome2= Schneider-Yin|nome2= X|cognome3= Steurer|nome3= J|cognome4= Bachmann|nome4= LM|titolo= A systematic review of treatment options for dermal photosensitivity in erythropoietic protoporphyria.|rivista= Cellular and molecular biology (Noisy-le-Grand, France)|volume= 55|numero= 1|pp= 84–97|anno= 2009|pmid = 19268006}}</ref></div> |
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== Carotenodermia secondaria == |
== Carotenodermia secondaria == |
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Malattie associate alla carotenodermia includono: [[ipotiroidismo]], [[diabete mellito]], [[anoressia nervosa]], [[sindrome nefrosica]] e malattie epatiche. Nell'ipotiroidismo e nel diabete mellito il meccanismo che causa ipercarotenemia sembra legato all'insufficiente conversione di questo in [[retinolo]] e al concomitante aumento dei lipidi sierici. Nel diabete mellito è stata messa sotto accusa anche la dieta specifica che ai pazienti diabetici è consigliato seguire, questa infatti spesso è ricca in di vegetali contenenti carotenoidi. .<ref name="pmid3318296">{{ |
Malattie associate alla carotenodermia includono: [[ipotiroidismo]], [[diabete mellito]], [[anoressia nervosa]], [[sindrome nefrosica]] e malattie epatiche. Nell'ipotiroidismo e nel diabete mellito il meccanismo che causa ipercarotenemia sembra legato all'insufficiente conversione di questo in [[retinolo]] e al concomitante aumento dei lipidi sierici. Nel diabete mellito è stata messa sotto accusa anche la dieta specifica che ai pazienti diabetici è consigliato seguire, questa infatti spesso è ricca in di vegetali contenenti carotenoidi. .<ref name="pmid3318296">{{Cita pubblicazione|autore= Leung AK|titolo= Carotenemia|rivista= Adv Pediatr|volume= 34|pp= 223–48|anno= 1987|pmid = 3318296}}</ref> Nella sindrome nefrosica l'ipercarotenemia è causata dalla mancata secrezione nelle urine di questi composti.<div>Nella patologia epatica l'incremento dei livelli sierici è da imputare alla mancata conversione in retinolo, in questa particolare condizione possono coesistere Carotenodermia e itero nello stesso paziente. Anoressiia nervosa è associata alla carotenodermia sopratutto a causa della dieta e dell' ipotiroidismo.</div><div>In alcuni studi la carotenodermia è stata associata ad una maggiore prevalenza di Alzheimer, è stato tuttavia dimostrato che anche bassi livelli di carotenoidi possono essere dannosi e associati allo sviluppo di demenza.</div><div>La carotenodermia può essere associata a diversi disturbi dermatologici..<ref name="pmid10362906">{{Cita pubblicazione|autore= Jiménez-Jiménez FJ, Molina JA, de Bustos F|titolo= Serum levels of beta-carotene, alpha-carotene and vitamin A in patients with Alzheimer's disease|rivista= Eur. J. Neurol.|volume= 6|numero= 4|pp= 495–7|anno= 1999|pmid = 10362906|doi = 10.1046/j.1468-1331.1999.640495.x|url= http://www.blackwell-synergy.com/openurl?genre=article&sid=nlm:pubmed&issn=1351-5101&date=1999&volume=6&issue=4&spage=495}}</ref> Una associazione comprovata tra l' Alzheimer e la carotenodermia è ad oggi ancora incerta.</div><div>La canthaxantina e l'astaxantina sono carotenoidi di origine naturale impiegati nell'industria alimentare americana e britannica come coloranti alimentari in carni e pesce.</div><div>La canthaxantina è stata impiegata come "pillola abbronzante" negli USA per quanto la [[Food and Drug Administration]] (FDA) non abbia dato la sua approvazione a causa degli effetti collaterali associati che includono epatite, [[orticaria]], [[anemia aplastica]] e[[ retinopatia]] caratterizzata da depositi e alterazioni del campo visivo.<ref name="pmid2117075">{{Cita pubblicazione|autore= Bluhm R, Branch R, Johnston P, Stein R|titolo= Aplastic anemia associated with canthaxanthin ingested for 'tanning' purposes|rivista= JAMA|volume= 264|numero= 9|pp= 1141–2|anno= 1990|pmid = 2117075|doi = 10.1001/jama.264.9.1141}}</ref></div> |
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I bambini piccoli sono particolarmente suscettibili a causa dei processi di omogenizzazione dei prodotti che assumono, lavorazione che permette un maggiore assorbimento di carotene superando spesso quelle che sono le dosi giornaliere raccomandate, negli alimenti a base di carote e patate dolci anche di quattro-cinque volte.<div>Inoltre possono essere somministrati multi-vitaminici come integratori che, spesso e volentieri aggiungono ulteriori quote di vitamina A.</div> |
I bambini piccoli sono particolarmente suscettibili a causa dei processi di omogenizzazione dei prodotti che assumono, lavorazione che permette un maggiore assorbimento di carotene superando spesso quelle che sono le dosi giornaliere raccomandate, negli alimenti a base di carote e patate dolci anche di quattro-cinque volte.<div>Inoltre possono essere somministrati multi-vitaminici come integratori che, spesso e volentieri aggiungono ulteriori quote di vitamina A.</div> |
Versione delle 06:44, 24 nov 2015
La Carotenemia o (xanthaemia) è la presenza di pigmento arancio noto come carotene nel sangue derivante da un eccessivo apporto con la dieta, condizione che può derivare da un consumo eccessivo di carote o altri vegetali contenenti il sopra citato pigmento come le patate dolci.[1][2]:540[3]:681
Un eccesso di carotenoidi eliminati attraverso il sudore può causare una colorazione arancio-giallastra degli ultimi strati epidermici e può essere, nelle persone di pelle chiara da un occhio non esperto scambiata per ittero, è una condizione nota come carotenodermia.
La carotenemia è più comune nei vegetariani e nei bambini piccoli.
Carotenodermia è volontariamente causata con la somministrazione di beta carotene in alcune dermatiti fotosensibili come la protoporfiria eritropoietica.
Carotenodermia secondaria
Malattie associate alla carotenodermia includono: ipotiroidismo, diabete mellito, anoressia nervosa, sindrome nefrosica e malattie epatiche. Nell'ipotiroidismo e nel diabete mellito il meccanismo che causa ipercarotenemia sembra legato all'insufficiente conversione di questo in retinolo e al concomitante aumento dei lipidi sierici. Nel diabete mellito è stata messa sotto accusa anche la dieta specifica che ai pazienti diabetici è consigliato seguire, questa infatti spesso è ricca in di vegetali contenenti carotenoidi. .[6] Nella sindrome nefrosica l'ipercarotenemia è causata dalla mancata secrezione nelle urine di questi composti.
I bambini piccoli sono particolarmente suscettibili a causa dei processi di omogenizzazione dei prodotti che assumono, lavorazione che permette un maggiore assorbimento di carotene superando spesso quelle che sono le dosi giornaliere raccomandate, negli alimenti a base di carote e patate dolci anche di quattro-cinque volte.
Trattamento
Carotenemia e carotenodermia sono considerate di per se innocue e non necessitano di trattamento.
Vedi anche
Dermatite
References
- ^ Haught JM, Patel S, English JC, Xanthoderma: a clinical review, in J. Am. Acad. Dermatol., vol. 57, n. 6, 2007, pp. 1051–8, DOI:10.1016/j.jaad.2007.06.011, PMID 17637481.
- ^ James, William D.; Berger, Timothy G., Andrews' Diseases of the Skin: clinical Dermatology, Saunders Elsevier, 2006, ISBN 0-7216-2921-0.
- ^ Rapini, Ronald P.; Bolognia, Jean L.; Jorizzo, Joseph L., Dermatology: 2-Volume Set, St. Louis, Mosby, 2007, ISBN 1-4160-2999-0.
- ^ eMedicine - Carotenemia : Article by Robert A Schwartz
- ^ EI Minder, X Schneider-Yin, J Steurer e LM Bachmann, A systematic review of treatment options for dermal photosensitivity in erythropoietic protoporphyria., in Cellular and molecular biology (Noisy-le-Grand, France), vol. 55, n. 1, 2009, pp. 84–97, PMID 19268006.
- ^ Leung AK, Carotenemia, in Adv Pediatr, vol. 34, 1987, pp. 223–48, PMID 3318296.
- ^ Jiménez-Jiménez FJ, Molina JA, de Bustos F, Serum levels of beta-carotene, alpha-carotene and vitamin A in patients with Alzheimer's disease, in Eur. J. Neurol., vol. 6, n. 4, 1999, pp. 495–7, DOI:10.1046/j.1468-1331.1999.640495.x, PMID 10362906.
- ^ Bluhm R, Branch R, Johnston P, Stein R, Aplastic anemia associated with canthaxanthin ingested for 'tanning' purposes, in JAMA, vol. 264, n. 9, 1990, pp. 1141–2, DOI:10.1001/jama.264.9.1141, PMID 2117075.