Libertà Frisona: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:12, 4 dic 2014

Libertà Frisona
Motto: Eala Frya Fresena
Dati amministrativi
Nome ufficialeFryske frijheid
Lingue parlatefrisone
Dipendente daSacro Romano Impero
Politica
Forma di governoDipendenza autogovernata dell'Impero
NascitaIX secolo
Fine1498
CausaConcessione feudale da parte dell'imperatore Massimiliano I al duca Alberto III di Sassonia
Territorio e popolazione
Bacino geograficoFrisia
Religione e società
Religione di StatoCattolica, Protestante
Evoluzione storica
Succeduto daGovernatorato di Frisia

La Libertà Frisona (in lingua frisone Fryske frijheid) è stata una dipendenza autogovernata del medievale Sacro Romano Impero, esistita tra il IX secolo e il 1498. Durante il periodo della Libertà Frisona l'area non ebbe un signore regnante che possedeva e amministrava le terre. La Libertà Frisona, che durante la sua massima estensione copriva tutta la regione storica della Frisia, si sviluppò nel vuoto amministrativo causato dalle dispute sui diritti rivendicati dai vari signori locali.

La Libertà Frisona era suddivisa in seelânnen, territori autonomamente amministrati che rispondevano alla sola autorità dell'Imperatore del Sacro Romano Impero. I territori, nonostante l'autonomia, seguivano comunque una politica e un sistema giuridico comune. I delegati dei seelânnen si incontravano in occasione della Pentecoste a Opstalboom presso Aurich, al motto Eala Frya Fresena (in piedi, frisoni liberi) per armonizzare le regole e le leggi su tutto il territorio della Frisia. Più tardi gli incontri si tennero anche a Groninga.

La Libertà Frisona terminò nel 1498 quando l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo cedette la Frisia quale feudo ad Alberto III di Sassonia quale risarcimento per un debito di 300 000 fiorini. Alberto dovette comunque affrontare con le armi la ritrosia dei frisoni nell'avere un signore e farsi riconoscere come feudatario.

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