Gerarca: differenze tra le versioni

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In [[Italia]], in epoca [[fascismo|fascista]], il termine ''gerarca'' venne utilizzato ufficialmente dal 1929 per designare i dirigenti del [[Partito Nazionale Fascista]] (P.N.F.), collocati in una gerarchia che faceva capo al [[duce]].
In [[Italia]], in epoca [[fascismo|fascista]], il termine ''gerarca'' venne utilizzato ufficialmente dal 1929 per designare i dirigenti del [[Partito Nazionale Fascista]] (P.N.F.), collocati in una gerarchia che faceva capo al [[duce]].


I più alti gerarchi, fino al segretario federale, erano membri di diritto del [[Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista|Consiglio Nazionale del P.N.F.]] e, quindi, dal 1939 della [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]]. Il Segretario e i due vicesegretari del P.N.F. erano membri di diritto del [[Gran consiglio del fascismo]].
I più alti gerarchi, a partire dal segretario federale, erano membri di diritto del [[Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista|Consiglio Nazionale del P.N.F.]] e, quindi, dal 1939 della [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]]. Il Segretario e i due vicesegretari del P.N.F. erano membri di diritto del [[Gran consiglio del fascismo]].


Nello [[Statuto (diritto)|statuto]] del 1938, l'ultimo adottato dal P.N.F., l'articolo 12 stabiliva<ref>Alberto Aquarone, ''L'organizzazione dello Stato totalitario'', pp. 582-583, Einaudi 2003. ISBN 88-06-16522-4</ref>:
Nello [[Statuto (diritto)|statuto]] del 1938, l'ultimo adottato dal P.N.F., l'articolo 12 stabiliva<ref>Alberto Aquarone, ''L'organizzazione dello Stato totalitario'', pp. 582-583, Einaudi 2003. ISBN 88-06-16522-4</ref>:

Versione delle 11:16, 27 giu 2014

Il gerarca è la persona che occupa una posizione preminente all'interno di una gerarchia.

Gerarchi nell'Italia fascista

In Italia, in epoca fascista, il termine gerarca venne utilizzato ufficialmente dal 1929 per designare i dirigenti del Partito Nazionale Fascista (P.N.F.), collocati in una gerarchia che faceva capo al duce.

I più alti gerarchi, a partire dal segretario federale, erano membri di diritto del Consiglio Nazionale del P.N.F. e, quindi, dal 1939 della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Il Segretario e i due vicesegretari del P.N.F. erano membri di diritto del Gran consiglio del fascismo.

Nello statuto del 1938, l'ultimo adottato dal P.N.F., l'articolo 12 stabiliva[1]:

«I Gerarchi del PNF sono:

  • il segretario del PNF;
  • i componenti il Direttorio nazionale del PNF;
  • gli ispettori del PNF;
  • il segretario federale;
  • i componenti il direttorio federale;
  • gli ispettori federali;
  • il segretario politico del Fascio di combattimento;
  • i componenti il Direttorio dei fasci di combattimento;
  • il fiduciario del gruppo rionale fascista;
  • i componenti la consulta del gruppo rionale fascista;
  • il capo-settore;
  • il capo-nucleo.»

Distintivi di qualifica

Qualifica Distintivo per controspallina Distintivo da petto Distintivo da spalla Soggolo Fregio per fez Fregio per berretto
(dal 1938)
Gerarchi nazionali
Segretario nazionale
Capo del partito
Membro del Gran Consiglio del Fascismo,
Ministro, sottosegretaro,
Vice segretario del P.N.F.
Membro del Direttorio Nazionale del Fascismo
Ispettore del P.N.F.
Ruoli nella Federazione dei Fasci di Combattimento
Segretario Federale del P.N.F.
Membro del Direttorio Federale del P.N.F.
Ispettore Federale del P.N.F.
Membro delle commissioni di disciplina federali del P.N.F. -
Ruoli nei Fasci di Combattimento
Segretario di fascio rionale
Segretario di fascio non rionale
Membro del Direttorio di fascio rionale
Membro del Direttorio di fascio non rionale
Fiduciario di gruppo rionale
Membro della consulta di gruppo rionale
Capo settore
Capo nucleo
Membro delle commissioni di disciplina del P.N.F. -

Note

  1. ^ Alberto Aquarone, L'organizzazione dello Stato totalitario, pp. 582-583, Einaudi 2003. ISBN 88-06-16522-4

Voci correlate