Luigi Tadini: differenze tra le versioni
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Nato a Verona da una famiglia di aristocratici cremaschi, sposa il 29 settembre 1773 la contessa veronese Libera Moronati. Il conte risiedeva abitualmente a [[Crema]], ma frequentava vivaci centri culturali come [[Milano]], [[Verona]], [[Venezia]]. |
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Dalle nozze nasceva il 16 settembre 1774, un figlio [[Faustino Gherardo Tadini]], tragicamente scomparso il 7 dicembre 1799. Dopo la morte del figlio, si dedicherà alla raccolta di opere d'arte e libri con l'intento di fondare a Crema un Museo Civico; per contrasti con i suoi concittadini, nel 1821 deciderà di trasferire la collezione a [[Lovere]]. |
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== Il viaggio in Italia == |
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Nell'ultimo decennio del Settecento Luigi Tadini, insieme alla moglie, intraprendeva una serie di viaggi in Italia per completare l'eduzione del figlio, che si era diplomato presso il Collegio Mariano di Bergamo, sede di un vivace dibattito culturale grazie alla presenza di figure come [[Lorenzo Mascheroni]] e [[Antonio Tadini]]. |
Versione delle 11:48, 17 gen 2014
Luigi Tadini (Verona, 26 novembre 1745 – Lovere, 12 maggio 1829) è stato un collezionista d'arte italiano, fondatore dell'Accademia di belle arti Tadini di Lovere.
Biografia
Nato a Verona da una famiglia di aristocratici cremaschi, sposa il 29 settembre 1773 la contessa veronese Libera Moronati. Il conte risiedeva abitualmente a Crema, ma frequentava vivaci centri culturali come Milano, Verona, Venezia. Dalle nozze nasceva il 16 settembre 1774, un figlio Faustino Gherardo Tadini, tragicamente scomparso il 7 dicembre 1799. Dopo la morte del figlio, si dedicherà alla raccolta di opere d'arte e libri con l'intento di fondare a Crema un Museo Civico; per contrasti con i suoi concittadini, nel 1821 deciderà di trasferire la collezione a Lovere.
Il viaggio in Italia
Nell'ultimo decennio del Settecento Luigi Tadini, insieme alla moglie, intraprendeva una serie di viaggi in Italia per completare l'eduzione del figlio, che si era diplomato presso il Collegio Mariano di Bergamo, sede di un vivace dibattito culturale grazie alla presenza di figure come Lorenzo Mascheroni e Antonio Tadini.