Editoria accademica: differenze tra le versioni

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==Storia==
==Storia==

L'editoria accademica moderna nasce nel XVII secolo,con il [[Journal des savants]], fondato da [[Denis de Sallo]] il 5 gennaio del 1665 , seguito due mesi dopo dal [[Philosophical transactions of the Royal Society]], pubblicato da [[Henry Oldenburg]] il 6 marzo del 1665. Il proposito era quello di domare e tenere sotto controllo la "paternità scientifica", le controversie di priorità e le polemiche intellettuali . In quegli anni infatti la mancanza di un registro pubblico aveva condotto i ricercatori a ricorrere a strane tattiche per assicurare i loro diritti di paternità intellettuale, per esempio annunciando le proprie scoperte attraverso anagrammi indecifrabili che assicurassero la loro priorità, quello che oggi chiameremo [[copyright]].
L'editoria accademica moderna nasce nel XVII secolo,con il [[Journal des savants]], fondato da [[Denis de Sallo]] il 5 gennaio del 1665 , seguito due mesi dopo dal [[Philosophical transactions of the Royal Society]], pubblicato da [[Henry Oldenburg]] il 6 marzo del 1665. Il proposito era quello di domare e tenere sotto controllo la "paternità scientifica", le controversie di priorità e le polemiche intellettuali . In quegli anni infatti la mancanza di un registro pubblico aveva condotto i ricercatori a ricorrere a strane tattiche per assicurare i loro diritti di paternità intellettuale, per esempio annunciando le proprie scoperte attraverso anagrammi indecifrabili che assicurassero la loro priorità, quello che oggi chiameremo [[copyright]].

Per molto tempo, l'attività editoriale scientifica rimase per lo più sotto la gestione delle società di studiosi e ricercatori.
Fino al periodo della II guerra mondiale , infatti, gli editori commerciali rimasero un gruppo frammentato e marginale nell'ambito delle attività che ruotano intorno alle riviste scientifiche. In seguito all'esplosione delle università avvenuta dopo la guerra, il numero delle biblioteche crebbe in misura notevole.In quel periodo , soprattutto negli Stati Uniti, in Europa ed in Giappone , vi fu una grande espansione dell'attività di ricerca nelle università. Di pari passo crebbe in maniera esponenziale la richiesta di pubblicare e di diffondere le pubblicazioni allargando sempre di più i circuiti della diffusione. Le principali riviste scientifiche godettero improvvisamente di un mercato piuttosto grande e sicuro.


==Processo di pubblicazione==
==Processo di pubblicazione==

Versione delle 19:26, 8 gen 2014

L'editoria accademica riguarda il settore delle case editrici strettamente legate al mercato universitario e quindi alla pubblicazione di testi di interesse accademico.

A questo settore appartengono anche le University Press, enti non-profit che nascono all'interno di un ateneo , con lo scopo di promuovere e diffondere, attraverso le pubblicazioni, i risultati delle ricerche scientifiche dell'istituzione madre.

La maggior parte dei lavori vengono pubblicati su riviste scientifiche, libri o sotto forma di tesi , e sono soggetti al meccanismo della revisione paritaria (o peer-review), al fine di garantirne un livello scientifico adeguato.

La qualità e la selettività della revisione variano molto a seconda della rivista, dell'editore e del campo di riferimento.

La produzione accademica diffusa attraverso canali non ufficiali è chiamata letteratura grigia.

Storia

L'editoria accademica moderna nasce nel XVII secolo,con il Journal des savants, fondato da Denis de Sallo il 5 gennaio del 1665 , seguito due mesi dopo dal Philosophical transactions of the Royal Society, pubblicato da Henry Oldenburg il 6 marzo del 1665. Il proposito era quello di domare e tenere sotto controllo la "paternità scientifica", le controversie di priorità e le polemiche intellettuali . In quegli anni infatti la mancanza di un registro pubblico aveva condotto i ricercatori a ricorrere a strane tattiche per assicurare i loro diritti di paternità intellettuale, per esempio annunciando le proprie scoperte attraverso anagrammi indecifrabili che assicurassero la loro priorità, quello che oggi chiameremo copyright.

Per molto tempo, l'attività editoriale scientifica rimase per lo più sotto la gestione delle società di studiosi e ricercatori. Fino al periodo della II guerra mondiale , infatti, gli editori commerciali rimasero un gruppo frammentato e marginale nell'ambito delle attività che ruotano intorno alle riviste scientifiche. In seguito all'esplosione delle università avvenuta dopo la guerra, il numero delle biblioteche crebbe in misura notevole.In quel periodo , soprattutto negli Stati Uniti, in Europa ed in Giappone , vi fu una grande espansione dell'attività di ricerca nelle università. Di pari passo crebbe in maniera esponenziale la richiesta di pubblicare e di diffondere le pubblicazioni allargando sempre di più i circuiti della diffusione. Le principali riviste scientifiche godettero improvvisamente di un mercato piuttosto grande e sicuro.

Processo di pubblicazione

La procedura di una pubblicazione accademica, che inizia quando un autore sottopone il proprio "manoscritto" ad un editore, è caratterizzato da due fasi distinte  : il referaggio (peer review) e la produzione . Il processo di revisione paritaria nelle riviste scientifiche è organizzato in genere dal redattore, che nomina degli esperti di “pari grado” per la valutazione critica dell'articolo. La revisione paritaria viene fatta solitamente on-line , attraverso l'uso di pacchetti software commerciali, open source e software libero. Il lavoro può subire uno o più cicli di revisione , al termine dei quali l'autore dell'articolo è tenuto a modificare la propria presentazione in linea con le osservazioni dei revisori , fino a quando il contenuto , corredato da eventuali immagini o figure associate, viene accettato per la pubblicazione .

Il processo di produzione, viene gestito dall'editore attraverso la cura editoriale accademica , che mira a garantire la coerenza , la leggibilità e la conformità dell'articolo allo stile della rivista ; l' impaginazione, la stampa e infine la pubblicazione. Si tratta di un lavoro complesso che implica una certa negoziazione con l'autore , onde evitare di contaminare il suo stile e i suoi obiettivi.

Voci correlate

Collegamenti esterni