Antonio Parisi: differenze tra le versioni
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Si è occupato di politica ricoprendo l’incarico di Segretario Nazionale del Fronte Monarchico Giovanile dell’[[Unione Monarchica Italiana|UMI]] dal [[1982]] sino alla morte dell’ultimo Re d’Italia, [[Umberto II]], avvenuta il [[18 marzo]] [[1983]]. Fu fondatore nel [[1984]] insieme con [[Sergio Boschiero]] del movimento politico Fert<ref>[[Il Tempo]], Taranto, 20 ottobre 1981: “Monarchici in 200 aspettando il Re”, [[Antonio Biella]] |
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Dopo aver collaborato al quotidiano ''Commercio Estero'', organo dell'[[Istituto nazionale per il commercio estero]], fu chiamato nel 1992 a dirigere il mensile economico internazionale [[Europa Finanza]]. Nel [[1993]], per 9 anni, ebbe la direzione responsabile dell’emittente nazionale Rete Mia subentrando nell'incarico a [[Ruggero Orlando]]. È autore delle trasmissioni Tv, “Italia più” ed” Europa Più” trasmesse sulla piattaforma [[Sky]]. Successivamente ha diretto il quotidiano ''Il Meridiano''<ref>http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/10/30/Cultura/EDITORIA-DOMANI-IL-PRIMO-MERIDIANO-FIRMATO-DA-ANTONIO-PARISI_181939.php |
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Versione delle 19:27, 24 nov 2013
Antonio Parisi (Ginosa, 23 gennaio 1960) è un giornalista e scrittore italiano.
Biografia
Si è occupato di politica ricoprendo l’incarico di Segretario Nazionale del Fronte Monarchico Giovanile dell’UMI dal 1982 sino alla morte dell’ultimo Re d’Italia, Umberto II, avvenuta il 18 marzo 1983. Fu fondatore nel 1984 insieme con Sergio Boschiero del movimento politico Fert[1].
Dopo aver collaborato al quotidiano Commercio Estero, organo dell'Istituto nazionale per il commercio estero, fu chiamato nel 1992 a dirigere il mensile economico internazionale Europa Finanza. Nel 1993, per 9 anni, ebbe la direzione responsabile dell’emittente nazionale Rete Mia subentrando nell'incarico a Ruggero Orlando. È autore delle trasmissioni Tv, “Italia più” ed” Europa Più” trasmesse sulla piattaforma Sky. Successivamente ha diretto il quotidiano Il Meridiano[2]. Scrive ora per diverse testate settimanali italiane dove ha firmato tra gli altri degli articoli sul caso Emanuela Orlandi, sulla morte di Edoardo Agnelli e sulla Sacra Sindone[3][4].
Nel 2006 è stato insignito a Venezia dall'Accademia dei Sbandai dell'omonimo premio per alcuni articoli scritti sulla famiglia Asburgo.
Per il suo ultimo libro sul caso Parolisi ha vinto l'edizione 2013 de I sapori del giallo, rassegna di letteratura poliziesca e gastronomia che si tiene ogni anno a Langhirano.
Opere
- L’Italia delle Foreste e del Legno - 1992 (in collaborazione con Gianni Crovato e Fabiana Canestrelli). Edizioni Abete. IBSN BB-7047-047
- I Misteri di casa Agnelli – 2011. Aliberti Editore. ISBN 978-88-7424-697-7
- E Liberaci dal Male - 2012. Aliberti Editore. ISBN 978-88-7424-901-5
- Il Caso Parolisi, sesso, droga e Afghanistan - 2013 (in collaborazione con Alessandro De Pascale). Imprimatur editore. ISBN 978-88-6830-041-8
Onoreficenze
Note
- ^ Il Tempo, Taranto, 20 ottobre 1981: “Monarchici in 200 aspettando il Re”, Antonio Biella
- ^ http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/10/30/Cultura/EDITORIA-DOMANI-IL-PRIMO-MERIDIANO-FIRMATO-DA-ANTONIO-PARISI_181939.php
- ^ Raffaella Notariale, 2010, “Segreto Criminale – la vera storia della Banda della Magliana”
- ^ http://www.ilmessaggero.it/home_roma/citta/caso_orlandi_trovata_autodescritta_dalla_minardi_potrebbe_essere_la_bmw_utilizzata_per_il_rapimento/notizie/29454.shtml