Superwoobinda: differenze tra le versioni
mNessun oggetto della modifica |
Categoria |
||
Riga 33: | Riga 33: | ||
{{Portale|letteratura}} |
{{Portale|letteratura}} |
||
[[Categoria:Raccolte di racconti]] |
|||
[[Categoria:Racconti italiani]] |
[[Categoria:Racconti italiani]] |
||
[[Categoria:Opere di Aldo Nove]] |
[[Categoria:Opere di Aldo Nove]] |
Versione delle 09:17, 18 nov 2012
Superwoobinda | |
---|---|
Autore | Aldo Nove |
1ª ed. originale | 1998 |
Genere | Racconti |
Lingua originale | italiano |
Superwoobinda è una raccolta di racconti di Aldo Nove pubblicata nel 1998. È diviso in due parti, la prima consiste fondamentalmente nella sua terza opera Woobinda (pubblicata da Castelvecchi due anni prima, nel 1996) che contiene 50 racconti, la seconda è divisa in due capitoli e contiene 52 racconti. La raccolta è uno dei libri più rappresentativi del movimento letterario italiano definito dal gruppo di scrittori detti Cannibali. Se nella prima parte sono presenti molteplici protagonisti, uno diverso per ogni racconto, i racconti della seconda hanno quasi sempre come protagonista l'autore stesso.
Woobinda
Con Woobinda, Nove vuole raccontare il mondo che lo circonda[1], evidenziando le caratteristiche più universalmente condannabili eppure così morbosamente diffuse della società, sempre più legata al consumismo e con un rapporto innaturale con la televisione. Nei protagonisti dei suoi racconti emerge una forte alienazione caratterizzata da perversioni, crudeltà, pornografia e perdizioni. Sin da quando è uscito, nel 1996, il libro ha suscitato un notevole interesse nel pubblico, perlopiù giovanile. Uno dei racconti contenuti in Woobinda: Il mondo dell'amore, è stato inserito nell'antologia Gioventù cannibale[2] insieme ad altri racconti di altri autori emergenti di quel periodo. Il titolo del libro è un omaggio all'omonima serie televisiva australiana: "Woobinda", la quale viene citata insieme alla relativa sigla in uno dei racconti della raccolta.[3]
Note
Edizioni
- Aldo Nove, Superwoobinda, Einaudi, 1998, pp. 203., ISBN 978-88-06-18370-7.