Superutilitaria: differenze tra le versioni

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Con il termine '''Superutilitaria''' (o '''Citycar''') s'identifica una vettura di piccole dimensioni destinata all'uso [[città|cittadino]]; in [[Inghilterra]] tali vetture sono conosciute anche col termine '''supermini'''.
Con il termine '''Superutilitaria''' (o '''Citycar''') s'identifica una vettura di piccole dimensioni destinata all'uso [[città|cittadino]]; in [[Inghilterra]] tali vetture sono conosciute anche col termine '''supermini'''.


==Contesto==
==Contesto==


Un tempo una specialità del tutto [[Italia|italiana]] e una tipologia di vettura prevalentemente diffusa nel [[Bel Paese]]<ref>{{cita web|http://www.quattroruote.it/guida_acquisto/citycar.cfm|titolo=quattroruote: breve profilo di "citycar"|accesso=27 ottobre 2012}}</ref>, le superutilitarie iniziano a diffondersi globalmente verso gl'[[anni ottanta]] e [[anni novanta|novanta]] fino a essere presenti in quasi tutto il mondo e nei listini di quasi tutte le maggiori case automobilistiche. La vettura racchiude concetti strettamente legati alle esigenze delle città, ovvero ridotte dimensioni e praticità, nonché grande manovrabilità. In Europa le vetture di questo tipo vengono spesso classificate come appartenenti al [[segmento A]], mentre nel [[NAFTA|mercato nord mericano]] sono quasi del tutto assenti, anche nelle grandi città, salvo esperimenti recenti come la [[Fiat 500 (2007)|Fiat 500]], prima di lei la [[Smart]] e la [[Mini (2001)|Mini]].<ref>{{cita web|url=http://www.guidaprodotti.com/motori/citycar.html|titolo=descrizione e storia delle city car|accesso=27 ottobre 2012}}</ref>
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==Bibliografia==
* Piero Casucci, ''City Cars: The Answer to the World's Traffic Problems?'', Londra, Orbis, 1974


==Note==
==Note==

Versione delle 23:30, 27 ott 2012

Con il termine Superutilitaria (o Citycar) s'identifica una vettura di piccole dimensioni destinata all'uso cittadino; in Inghilterra tali vetture sono conosciute anche col termine supermini.

Contesto

Un tempo una specialità del tutto italiana e una tipologia di vettura prevalentemente diffusa nel Bel Paese[1], le superutilitarie iniziano a diffondersi globalmente verso gl'anni ottanta e novanta fino a essere presenti in quasi tutto il mondo e nei listini di quasi tutte le maggiori case automobilistiche. La vettura racchiude concetti strettamente legati alle esigenze delle città, ovvero ridotte dimensioni e praticità, nonché grande manovrabilità. In Europa le vetture di questo tipo vengono spesso classificate come appartenenti al segmento A, mentre nel mercato nord mericano sono quasi del tutto assenti, anche nelle grandi città, salvo esperimenti recenti come la Fiat 500, prima di lei la Smart e la Mini.[2][3]

Bibliografia

  • Piero Casucci, City Cars: The Answer to the World's Traffic Problems?, Londra, Orbis, 1974

Note

  1. ^ quattroruote: breve profilo di "citycar", su quattroruote.it. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  2. ^ (EN) new york times: Little Cars in the Big Apple: Still Only a Good Idea, su nytimes.com. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  3. ^ descrizione e storia delle city car, su guidaprodotti.com. URL consultato il 27 ottobre 2012.


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