Apologia: differenze tra le versioni

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L''''apologia''' (dal [[lingua greca|greco]] απολογία, "discorso in difesa di qualcuno o qualcosa") è un discorso teso a difendere sé stessi o altre persone, come anche idee e dottrine.
L''''apologia''' (dal [[lingua greca|greco]] απολογία, "discorso in difesa di qualcuno o qualcosa") è un discorso teso a difendere sé stessi o altre persone, come anche idee e dottrine.



Versione delle 21:29, 4 ott 2012

L'apologia (dal greco απολογία, "discorso in difesa di qualcuno o qualcosa") è un discorso teso a difendere sé stessi o altre persone, come anche idee e dottrine.

L'apologia era, in origine la difesa in sede di processo di una persona accusata, così come riscontrabile dai titoli di molte orazioni greche che ci sono giunte: ad esempio, l'Apologia di Socrate scritta da Platone, così come quella di Senofonte.

Nella letteratura latina è famosa l'Apologia di Apuleio, in cui l'autore si difende dall'accusa di stregoneria mossa dai suoi parenti. In tempi più moderni si ricordano le apologie di Annibal Caro, quella di Lorenzo de' Medici ecc.

In caso di difesa della dottrina cristiana si parla di apologetica.

L'apologia di reato consiste nel diffondere idee sottese ed incitanti alla commissione di reati.

Voci correlate