Giuseppe Poggi: differenze tra le versioni

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Fu, almeno dai tempi di [[Giorgio Vasari]] e [[Bernardo Buontalenti]], l'architetto che maggiormente influenzò il volto di Firenze odierno.
Fu, almeno dai tempi di [[Giorgio Vasari]] e [[Bernardo Buontalenti]], l'architetto che maggiormente influenzò il volto di Firenze odierno.


Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini ([[Villa Favard sul Lungarno|Villa Favard]], [[Palazzo Gondi]], [[Palazzo della Gherardesca]]...), dove operava in sodalizio con pittori come [[Annibale Gatti]]. In particolare ebbe successo per la sua qualità a coniugare uno [[Architettura neorinascimentale|stile neo-rinascimentale]], consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai [[Giardino all'inglese|parchi all'inglese]].
Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini ([[Villa Favard sul Lungarno|Villa Favard]], [[Palazzo Gondi]], [[Palazzo della Gherardesca]]...), dove operava in sodalizio con pittori come [[Annibale Gatti]]. In particolare ebbe successo per la sua qualità nel coniugare uno [[Architettura neorinascimentale|stile neo-rinascimentale]], consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai [[Giardino all'inglese|parchi all'inglese]].


Nel [[1864]] ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto ''[[Risanamento di Firenze|Risanamento]]'': una volta abbattute le [[mura di Firenze|mura]] della parte nord realizzò i [[Viali di Circonvallazione]], con alcune piazze scenografiche ([[Piazza Beccaria]], [[Piazza della Libertà (Firenze)|Piazza della Libertà]]) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche. Nel Piazzale Donatello isolò il [[cimitero degli inglesi]], circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del [[romanticismo]], come [[Arnold Böcklin]], che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'''Isola dei morti''.
Nel [[1864]] ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto ''[[Risanamento di Firenze|Risanamento]]'': una volta abbattute le [[mura di Firenze|mura]] della parte nord realizzò i [[Viali di Circonvallazione]], con alcune piazze scenografiche ([[Piazza Beccaria]], [[Piazza della Libertà (Firenze)|Piazza della Libertà]]) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche. Nel Piazzale Donatello isolò il [[cimitero degli inglesi]], circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del [[romanticismo]], come [[Arnold Böcklin]], che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'''Isola dei morti''.

Versione delle 19:05, 12 mar 2012

La Loggia al Piazzale Michelangelo

Giuseppe Poggi (Firenze, 3 aprile 1811Firenze, 5 marzo 1901) è stato un architetto e ingegnere italiano.

Biografia

Fu, almeno dai tempi di Giorgio Vasari e Bernardo Buontalenti, l'architetto che maggiormente influenzò il volto di Firenze odierno.

Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini (Villa Favard, Palazzo Gondi, Palazzo della Gherardesca...), dove operava in sodalizio con pittori come Annibale Gatti. In particolare ebbe successo per la sua qualità nel coniugare uno stile neo-rinascimentale, consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai parchi all'inglese.

Nel 1864 ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto Risanamento: una volta abbattute le mura della parte nord realizzò i Viali di Circonvallazione, con alcune piazze scenografiche (Piazza Beccaria, Piazza della Libertà) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche. Nel Piazzale Donatello isolò il cimitero degli inglesi, circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del romanticismo, come Arnold Böcklin, che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'Isola dei morti.

In seguito creò sulla sponda opposta il viale dei Colli, ariosa passeggiata panoramica coronata dal Piazzale Michelangelo, forse il suo capolavoro.

Suo fratello Enrico Poggi fu altra importante personalità del tempo.

Bibliografia

  • C. Del Lungo, Cenni sulla vita e sui lavori dell'architetto Giuseppe Poggi, Civelli, Firenze 1911.
  • F. Borsi, La capitale a Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, Colombo, Roma 1970.
  • C. Cresti-L. Zangheri, Archittetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Uniedit, Firenze 1978, pp. 192-193.
  • E.M.Agostini, Giuseppe Poggi: la costruzione del paesaggio, Diabasis, Napoli 2004.
  • V. Arrighi, Scheda su Giuseppe Poggi, in Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. Insabato, C. Ghelli, Edifir, Firenze 2007, pp. 297-300

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