Laacher See: differenze tra le versioni

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Il nome è di fatto [[Pleonasmo|pleonastico]] in quanto deriva dal latino ''lacus'' (in [[Alto tedesco antico|tedesco antico]] "''lacha''") e dal tedesco moderno ''see'', ovvero "lago". Nel tempo il termine "''Laach''" ha dato nome al luogo e al monastero, ribattezzato nel 1863 dai [[Gesuiti]] ''Maria Laach''.
Il nome è di fatto [[Pleonasmo|pleonastico]] in quanto deriva dal latino ''lacus'' (in [[Alto tedesco antico|tedesco antico]] "''lacha''") e dal tedesco moderno ''see'', ovvero "lago". Nel tempo il termine "''Laach''" ha dato nome al luogo e al monastero, ribattezzato nel 1863 dai [[Gesuiti]] ''Maria Laach''.

Il lago è circondato da rilievi di un'altezza media di 125 m e ha una profondità massima di 53 m. È alimentato principalmente dalle acque freatiche, fredde e di sapore amaro, e non ha drenaggio naturale. L'altezza media o "[[normalnull]]" (''zero normale'') viene considerata in 275 m ma era soggetta a forti variazioni, anche di 15 m, a seconda dell'evaporazione o delle precipitazioni.

Nel Medioevo venne costruito in direzione sud il tunnel ''Fulbert-Stollen'', lungo 880 m e alto circa 3 m per proteggere il convento dall'acqua alta. Fulbert fu l'abate del monastero dal 1152 al 1177 e la costruzione è stata datata nell'anno 1164 secondo il metodo [[Dendrocronologia|dendrocronologico]]. Tra il 1840 e 1845, le famiglie Delius e Von Ammon, allora proprietarie del bene conventuale secolarizzato e del lago, ne fecero costruire uno parallelo a circa 10 m di profondità per abbassare ulteriormente il livello dello specchio d'acqua.



==Note==
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Il Laacher See è un lago situato nella regione vulcanica dell'Eifel, vicino alla città di Andernach (8 km) e non distante da Bonn (37 km) e Coblenza (24 km). Sulle sue sponde si trova l'abbazia di Santa Maria. Formatosi in una caldera, è di forma ovale e con circa 3,3 km² è il più grande lago in Renania-Palatinato. L'ultimo focolaio dell'ex "vulcano Laacher" risale circa al 10 930 a.C. [1] Tracce di attività vulcanica si rilevano oggi sotto forma di degassamento vulcanico.

Il nome è di fatto pleonastico in quanto deriva dal latino lacus (in tedesco antico "lacha") e dal tedesco moderno see, ovvero "lago". Nel tempo il termine "Laach" ha dato nome al luogo e al monastero, ribattezzato nel 1863 dai Gesuiti Maria Laach.

Il lago è circondato da rilievi di un'altezza media di 125 m e ha una profondità massima di 53 m. È alimentato principalmente dalle acque freatiche, fredde e di sapore amaro, e non ha drenaggio naturale. L'altezza media o "normalnull" (zero normale) viene considerata in 275 m ma era soggetta a forti variazioni, anche di 15 m, a seconda dell'evaporazione o delle precipitazioni.

Nel Medioevo venne costruito in direzione sud il tunnel Fulbert-Stollen, lungo 880 m e alto circa 3 m per proteggere il convento dall'acqua alta. Fulbert fu l'abate del monastero dal 1152 al 1177 e la costruzione è stata datata nell'anno 1164 secondo il metodo dendrocronologico. Tra il 1840 e 1845, le famiglie Delius e Von Ammon, allora proprietarie del bene conventuale secolarizzato e del lago, ne fecero costruire uno parallelo a circa 10 m di profondità per abbassare ulteriormente il livello dello specchio d'acqua.


Note

  1. ^ Thomas Litt, Karl-Ernst Behre, Klaus-Dieter Meyer, Hans-Jürgen Stephan und Stefan Wansa: Eiszeitalter und Gegenwart, Stratigraphische Begriffe für das Quartär des norddeutschen Vereisungsgebietes