Ingrediente: differenze tra le versioni

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==La normativa sugli ingredienti==
==La normativa sugli ingredienti==


Ogni [[azienda]] è tenuta, onde preservare la [[salute]] dei suoi clienti, ad elencare gli ingredienti che compongono l'oggetto che essa produce: su ogni [[bibita]] deve, infatti, essere presente un'[[etichetta]] che riporti la quantità di tutti gli ingredienti che compongono il [[liquido]], e la stessa cosa deve essere fatta con le [[medicina|medicine]] (lì in particolare deve essere evidenziato l'ingrediente attivo, ovvero quello che fa ottenere l'effetto desiderato). L'elenco degli ingredienti presenti sull'etichetta deve oltretutto seguire la regola dell'ordine discendente, secondo la quale le sostanze ingredienti elencate vanno scritte in ordine decrescente di [[Molarità|concentrazione]]: in questo modo si può facilmente riconoscere quale di eventuali [[additivo|additivi]] chimici risulta il più abbondante nel prodotto e prevenire così disturbi ed [[alerrgia|allergie]]. Ciononostante, nelle etichette non capita mai di leggere il famoso '''''ingrediente''' segreto'', ovvero la sostanza che i produttori aggiungono alla miscela dei [[cibo|cibi]] e delle bevande onde renderli più [[gusto|gustosi]] e così vincere la [[concorrenza]]: questo comportamento è convenzionalmente accettato dalla [[legge]], anche perchè tali ingredienti segreti risultano spesso essere presenti in quantità minime.
Ogni [[azienda]] è tenuta, onde preservare la [[salute]] dei suoi clienti, ad elencare gli ingredienti che compongono l'oggetto che essa produce: su ogni [[bibita]] deve, infatti, essere presente un'[[etichetta]] che riporti la quantità di tutti gli ingredienti che compongono il [[liquido]], e la stessa cosa deve essere fatta con le [[medicina|medicine]] (lì in particolare deve essere evidenziato l'ingrediente attivo, ovvero quello che fa ottenere l'effetto desiderato). L'elenco degli ingredienti presenti sull'etichetta deve oltretutto seguire la regola dell'ordine discendente, secondo la quale le sostanze ingredienti elencate vanno scritte in ordine decrescente di [[Molarità|concentrazione]]: in questo modo si può facilmente riconoscere quale di eventuali [[additivo|additivi]] chimici risulta il più abbondante nel prodotto e prevenire così disturbi ed [[allergia|allergie]]. Ciononostante, nelle etichette non capita mai di leggere il famoso '''''ingrediente''' segreto'', ovvero la sostanza che i produttori aggiungono alla miscela dei [[cibo|cibi]] e delle bevande onde renderli più [[gusto|gustosi]] e così vincere la [[concorrenza]]: questo comportamento è convenzionalmente accettato dalla [[legge]], anche perché tali ingredienti segreti risultano spesso essere presenti in quantità minime.


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 18:01, 15 ago 2006

Uova e farina sono comuni ingredienti per gustose ricette.

Si chiama comunemente ingrediente [dal latino ingredior, entrare in, incorporarsi] ciascuna delle sostanze o oggetti che vanno mescolati o aggiunti seguendo un particolare ordine al fine di ottenere una miscela unica; si fa uso di questo termine soprattutto in gastronomia, malgrado non manchino altri differenti utilizzi (ad esempio in chimica ed in farmaceutica).

La normativa sugli ingredienti

Ogni azienda è tenuta, onde preservare la salute dei suoi clienti, ad elencare gli ingredienti che compongono l'oggetto che essa produce: su ogni bibita deve, infatti, essere presente un'etichetta che riporti la quantità di tutti gli ingredienti che compongono il liquido, e la stessa cosa deve essere fatta con le medicine (lì in particolare deve essere evidenziato l'ingrediente attivo, ovvero quello che fa ottenere l'effetto desiderato). L'elenco degli ingredienti presenti sull'etichetta deve oltretutto seguire la regola dell'ordine discendente, secondo la quale le sostanze ingredienti elencate vanno scritte in ordine decrescente di concentrazione: in questo modo si può facilmente riconoscere quale di eventuali additivi chimici risulta il più abbondante nel prodotto e prevenire così disturbi ed allergie. Ciononostante, nelle etichette non capita mai di leggere il famoso ingrediente segreto, ovvero la sostanza che i produttori aggiungono alla miscela dei cibi e delle bevande onde renderli più gustosi e così vincere la concorrenza: questo comportamento è convenzionalmente accettato dalla legge, anche perché tali ingredienti segreti risultano spesso essere presenti in quantità minime.

Voci correlate