Acqua demineralizzata: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
m Nascondo ''Voci correlate'' durante la stampa |
||
Riga 8: | Riga 8: | ||
I laboratori chimici e fisici utilizzano apparecchiature per demineralizzare ulteriormente l'acqua, che viene chiamata superpura. Il procedimento è però costoso, anche in termini di tempo. |
I laboratori chimici e fisici utilizzano apparecchiature per demineralizzare ulteriormente l'acqua, che viene chiamata superpura. Il procedimento è però costoso, anche in termini di tempo. |
||
== Voci correlate == |
{{Non stampare|== Voci correlate == |
||
* [[Acqua distillata]] |
* [[Acqua distillata]] |
||
* [[Milli-Q]] |
* [[Milli-Q]]}} |
||
{{Portale|chimica}} |
{{Portale|chimica}} |
Versione delle 13:49, 29 giu 2011
L'acqua demineralizzata è un'acqua da cui è stata estratta la componente salina. È impiegata nei ferri da stiro (evita il formarsi delle incrostazioni), nelle batterie, negli acquari e nei casi in cui sia consigliato l'uso di acque prive di durezza. L'acqua demineralizzata non è microbiologicamente pura, può contenere perciò batteri e altri microorganismi.
Metodi di produzione
L'acqua deionizzata può essere prodotta via scambio ionico tramite resine anioniche o cationiche. Tali resine devono essere rigenerate con acido e sostanze caustiche. Per ridurre il costo della rigenerazione per sistemi più grandi, l'acqua prima di essere demineralizzata è pretrattata con un'unità di osmosi inversa, che riduce il contenuto salino totale di più del 90% riducendo così il costo dei rigenerante. La fase successiva al passaggio attraverso gli scambiatori anionici e cationici consiste nel trattamento con scambiatori ionici a letto misto per ridurre ulteriormente la conducibilità.
I laboratori chimici e fisici utilizzano apparecchiature per demineralizzare ulteriormente l'acqua, che viene chiamata superpura. Il procedimento è però costoso, anche in termini di tempo.