Filippo Luigi I di Hanau-Münzenberg: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:52, 18 ago 2010

Progetto di Karl Gruber per l'epitaffio di Filippo Luigi II di Hanau-Münzenberg

Filippo Luigi I di Hanau-Münzenberg (Hanau, 21 novembre 1553Hanau, 4 febbraio 1580) fu conte di Hanau-Münzenberg.

Biografia

I primi anni

Filippo Luigi I era figlio del conte Filippo III di Hanau-Münzenberg e di sua moglie, Elena del Palatinato-Simmern. Egli venne battezzato il giorno dopo la sua nascita e suoi padrini furono la contessa Maria del Palatinato-Simmern sua zia (moglie dell'elettore Federico III del Palatinato), il conte Filippo di Solms-Braunfels e il conte Luigi di Stolberg-Königstein.

Si sa che egli ricevette la prima istruzione a Steinau ed alla morte del padre nel 1561, gli succedette altrono sotto tutela di una serie di personaggi designati alla sua reggenza dalla corte imperiale di Vienna: i cugini Giovanni VI di Nassau-Dillenburg e Filippo IV di Hanau-Lichtenberg, oltre a suo zio Federico III del Palatinato. Il contrasto maggiore tra i suoi reggenti avvenne proprio tra questi ultimi due nobili in quanto l'elettore palatino, calvinista, voleva prevalere sul conte di Hanau-Lichtenberg, luterano, in quanto a credo del picoclo Filippo Luigi I, anche se alla fine i due si accordarono per crescere comunque con la fede protestante il giovane erede.

La formazione

Il conte Filippo Luigi I ancora giovane viene descritto dai suoi insegnanti come molto intelligente e desideroso di apprendere. Dal 1563 egli inizierà dei viaggi all'estero che condizioneranno profondamente il suo modo di vedere il mondo e di governare il suo stato, soggiornando per tre anni alla corte del suo tutore, il conte di Nassua-Dillenburg dove venne allevato assieme ad Enrico di Nassau-Dillenburg (1550-1574), fratello minore del suo padrino di governo. Entrambi vennero poi inviati assieme in un viaggio di istruzione frequentando dal 1567 al 1569 l'Università di Strasburgo e dal 1569 l'Università di Tubinga, entrando qui a contatto con le feroci polemiche interne al movimento protestante di quegli anni.

Dopo il soggiorno a Tubinga, la formazione dei due giovani continuò in Francia. Nel 1572 Filippo Luigi I incontrò il leader degli ugonotti, l'ammiraglio Gaspard II de Coligny, signore di Châtillon e con lui fu partecipe alla strage della notte di San Bartolomeo dalla quale il giovane conte riuscì a sfuggire. Il 15 settembre 1572 giunse a Buchsweiler (odierna Bouxwiller), residenza dei suoi cugini, i conti di Hanau-Lichtenberg.

Egli continuò quindi i propri studi presso l'Università di Basilea dove intraprese anche delle escursioni nella Svizzera interiore. Nel 1573 iniziò il suo soggiorno in Italia facendo tappa in molte località dell'Italia settentrionale per giungere poi all'Università di Padova. Da qui partì alla volta di Roma per poi ripartire per Vienna ove giunse nel 1574 sul viaggio di ritorno vverso casa. Questo programma educativo per un nobile dell'epoca era stato straordinariamente ricco e quantomai insolito.

Di lui si sa anche che fu un attento collezionista di monete e medaglie.

Matrimonio e figli

Filippo Ludovico I sposò la contessa Maddalena di Waldeck (1558-1599). La data del loro matrimonio rimane ancora oggi incerta in quanto tre diverse fonti citano tre date tra loro differenti: 2 febbraio 1576[1], 5 febbraio 1576[2], 6 febbraio 1576[3].

Filippo e Magdalena ebbero quattro figli:

  • Filippo Luigi II (1576-1612)
  • Giuliana (13 ottobre - 2 dicembre 1577), sepolta nel coro della Chiesa di Santa Maria di Hanau
  • Guglielmo (26 agosto 1578 - 14 giugno 1579 ), sepolto nel coro della Chiesa di Santa Maria di Hanau
  • Alberto (1579-1635), conte di Hanau-Münzenberg-Schwarzenfels

Note

  1. ^ Varnhagen, Bd. 2, S. 70
  2. ^ Glawischnig
  3. ^ Dek, S. 232

Bibliografia

  • Adrian Willem Eliza Dek: De Afstammelingen van Juliana van Stolberg tot aan het jaar van de vrede van Munster. Zaltbommel, 1968.
  • Reinhard Dietrich: Die Landesverfassung in dem Hanauischen. In: Hanauer Geschichtsblätter. 34, Hanau 1996. ISBN 3-9801933-6-5
  • Rolf Glawischnig: Niederlande, Kalvinismus und Reichsgrafenstand 1559 – 1584. Nassau-Dillenburg unter Graf Johann VI. In: Schriften des Landesamtes für geschichtliche Landeskunde. 36, Marburg 1973.
  • Hatstein (handschriftliche Chronik im Archiv des Hanauer Geschichtsvereins)
  • Carl Heiler: Johann Adam Bernhards Bericht von der Jugendzeit des Grafen Philipp Ludwig I. von Hanau. In: Hanauisches Magazin. 11. 1932, S. 25-31.
  • Heinrich Neumann: Eine gräfliche Reise vor mehr als 350 Jahren. In: Hanauisches Magazin. 11. 1932, S.92.
  • Reinhards von Isenburg, Grafen zu Büdingen, an den jungen Grafen Philipp Ludwig in Anno 1563 den 6. Dec. selbst verfertigtes Consilium, sich vor und in der Regierung zu verhalten. In: Hanauisches Magazin. 8. 1785, 32. – 34. Stück.
  • Hermann Kersting: Die Sonderrechte im Kurfürstenthume Hessen. Sammlung des Fuldaer, Hanauer, Isenburger, Kurmainzer und Schaumburger Rechts, einschließlich der Normen für das Buchische Quartier und für die Cent Mittelsinn, sowie der im Fürstenthume Hanau recipirten Hülfsrechte, Fulda 1857
  • Gerhard Menk: Philipp Ludwig I. von Hanau-Münzenberg (1553–1580). Bildungsgeschichte und Politik eines Reichsgrafen in der zweiten Hälfte des 16. Jahrhunderts. In: Hessisches Jahrbuch für Landesgeschichte. 32. 1982, S. 127–163.
  • Georg Schmidt: Der Wetterauer Grafenverein. In: Veröffentlichungen der Historischen Kommission für Hessen. 52, Marburg 1989. ISBN 3-7708-0928-9
  • Reinhard Suchier: Genealogie des Hanauer Grafenhauses. In: Festschrift des Hanauer Geschichtsvereins zu seiner fünfzigjährigen Jubelfeier am 27. August 1894. Hanau 1894.
  • Johann Adolf Theodor Ludwig Varnhagen: Grundlage der Waldeckischen Landes- und Regentengeschichte. Arolsen 1853.
  • K. Wolf: Die vormundschaftliche Regierung des Grafen Johann des Älteren von Nassau-Dillenburg. In: Hanauisches Magazin. 15, S. 81 u. 16, S. 1.
  • Ernst J. Zimmermann: Hanau Stadt und Land. 3. Auflage, Hanau 1919, ND 1978.

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