Teorema di Sylvester-Gallai: differenze tra le versioni
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== Dimostrazione del teorema di Sylvester–Gallai == |
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Supponiamo di avere un numero finito di punti non allineati |
Supponiamo di avere un insieme ''S'' contenente un numero finito di almeno 3 punti non allineati. Definiamo ''retta di connessione'' per ''S'' una retta del piano che contiene almeno due punti della collezione; si tratta di individuare una retta di connessione che contiene ''esattamente'' due punti. |
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Sia ''l'' una retta di connessione |
Sia ''l'' una retta di connessione; poiché i punti di ''S'' non sono allineati, in ''S'' si trova almeno un punto ''P'' che non appartiene a ''l''. Se ''l'' contiene esattamente due punti siamo a posto. Altrimenti, sappiamo che ''l'' contiene almeno tre punti, che chiamiamo ad esempio ''A'', ''B'' e ''C ''. Possiamo presupporre senza perdita di generalità che ''B'' si trova fra ''A'' e ''C ''. Poichè gli [[angolo|angoli]] <math>\angle ABP</math> e <math>\angle CBP</math> sommati valgono 180 [[Grado_(unità_di_misura)|gradi]], non possono essere entrambi ottusi; possiamo supporre <math>\angle ABP</math> non ottuso (cioè acuto). |
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Sia ora ''m'' retta di connessione di ''C'' e ''P '' allora ''m'' non contiene ''B''. Inoltre, la distanza fra ''B'' e ''m'' è minore della distanza fra ''P'' e ''l''. |
Sia ora ''m'' retta di connessione di ''C'' e ''P '' allora ''m'' non contiene ''B''. Inoltre, la distanza fra ''B'' e ''m'' è minore della distanza fra ''P'' e ''l''. |
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Ricapitolando, abbiamo preso una retta di connessione ''l'' ed un punto ''P'' |
Ricapitolando, abbiamo preso una retta di connessione ''l'' ed un punto ''P'' in ''S'' - ''l'' e abbiamo trovato che aut ''l'' contiene esattamente due punti aut esistono un'altra retta di connessione ''m'' ed un punto ''B'' in ''S'' - ''m'' tali che la distanza fra ''B'' e ''m'' è minore della distanza fra ''P'' ed ''l''. Nel secondo caso, ripetiamo il procedimento sostituendo ''P'' ed ''l'' con ''B'' ed ''m''. Non possiamo continuare indefinitamente il procedimento perché il numero di distanze positive possibili fra i punti e le rette di connessione è finito, dato che S è finito. Si ottiene così una retta di connessione contenente esattamente due punti. [[QDD]] |
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Versione delle 05:34, 4 mag 2006
IL Teorema di Sylvester–Gallai asserisce che dato un numero finito superiore a 2 di punti in un piano, allora
- aut tutti i punti sono allineati;
- aut esiste una retta che contiene esattamente due dei punti.
Questo enunciato fu posto come congettura da James Joseph Sylvester nel 1893 e dimostrato da Tibor Gallai nel 1944. Una variante qualitativa del teorema è il teorema di Beck. Il teorema di Sylvester-Gallai non è vero per un insieme di infiniti punti: un controesempio piuttosto evidente è fornito dall'insieme ; un controesempio più ridotto da .
Dimostrazione del teorema di Sylvester–Gallai
Supponiamo di avere un insieme S contenente un numero finito di almeno 3 punti non allineati. Definiamo retta di connessione per S una retta del piano che contiene almeno due punti della collezione; si tratta di individuare una retta di connessione che contiene esattamente due punti.
Sia l una retta di connessione; poiché i punti di S non sono allineati, in S si trova almeno un punto P che non appartiene a l. Se l contiene esattamente due punti siamo a posto. Altrimenti, sappiamo che l contiene almeno tre punti, che chiamiamo ad esempio A, B e C . Possiamo presupporre senza perdita di generalità che B si trova fra A e C . Poichè gli angoli e sommati valgono 180 gradi, non possono essere entrambi ottusi; possiamo supporre non ottuso (cioè acuto).
Sia ora m retta di connessione di C e P allora m non contiene B. Inoltre, la distanza fra B e m è minore della distanza fra P e l.
Ricapitolando, abbiamo preso una retta di connessione l ed un punto P in S - l e abbiamo trovato che aut l contiene esattamente due punti aut esistono un'altra retta di connessione m ed un punto B in S - m tali che la distanza fra B e m è minore della distanza fra P ed l. Nel secondo caso, ripetiamo il procedimento sostituendo P ed l con B ed m. Non possiamo continuare indefinitamente il procedimento perché il numero di distanze positive possibili fra i punti e le rette di connessione è finito, dato che S è finito. Si ottiene così una retta di connessione contenente esattamente due punti. QDD