Pietro Paolo Raggi: differenze tra le versioni
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Sempre il Ratti aggiunge che “''Fu celebre nel'aggiustare ed aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò , del [[Grechetto|Greghetto]], nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore''”. |
Sempre il Ratti aggiunge che “''Fu celebre nel'aggiustare ed aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò , del [[Grechetto|Greghetto]], nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore''”. |
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Versione delle 16:24, 28 set 2008
Pietro Paolo Raggi (Genova, circa 1646 – Bergamo, 1724) è stato un pittore italiano del periodo Barocco che operò soprattutto in Italia settentrionale.
Appresi i primi rudimenti dell’arte della pittura a Venezia si stabilì a Genova, dove lasciò diverse opere, tra le quali il grande dipinto che raffigura “San Bonaventura davanti al Crocifisso” nella chiesa della S.S. Annunziata del Vastato.
Il suo carattere inquieto lo portò a peregrinare in varie città. Dopo aver trascorso periodi a Torino, a Savona e Lavagna (in provincia di Genova, nella riviera di Levante), si stabilì a Bergamo, dove dipinse “Maddalena portata in Paradiso dagli Angeli”, nella chiesa di S. Marta e dove morì nel 1724.
Si ricordano di lui anche dipinti di paesaggi e scene di Baccanali.
Secondo Carlo Giuseppe Ratti (“Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono” - 1762) fu un uomo inquieto, irascibile e perennemente insoddisfatto (“Fu il Raggi di statura macro e macilente, d'umore come dicemmo fantastico ed impocondriaco, facile ad incollorirsi per certo naturale sulfuro che il predominava e timoroso d'esser stregato”).
Sempre il Ratti aggiunge che “Fu celebre nel'aggiustare ed aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò , del Greghetto, nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore”.