Tutor (rilevatore di velocità): differenze tra le versioni
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Ad un anno dalla sua introduzione (avvenuta nell'autunno 2006), sono stati riscontrati importanti benefici nella riduzione dell'incidentalità, a dimostrazione del fatto che la velocità è il principale fattore di rischio di incidente<ref>[http://www.poliziadistato.it/pds/stradale/tutor/index.htm Il Tutor sulla pagina della Polizia Un anno di Tutor, che successo scende del 50% la mortalità - repubblica.it, 22 ottobre 2007]</ref>. Nel primo anno di utilizzo, il tasso di mortalità è diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34% nei tratti in cui è installato il dispositivo. |
Ad un anno dalla sua introduzione (avvenuta nell'autunno 2006), sono stati riscontrati importanti benefici nella riduzione dell'incidentalità, a dimostrazione del fatto che la velocità è il principale fattore di rischio di incidente<ref>[http://www.poliziadistato.it/pds/stradale/tutor/index.htm Il Tutor sulla pagina della Polizia Un anno di Tutor, che successo scende del 50% la mortalità - repubblica.it, 22 ottobre 2007]</ref>. Nel primo anno di utilizzo, il tasso di mortalità è diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34% nei tratti in cui è installato il dispositivo. |
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A fine 2007 il Tutor è installato su 1.244 km di carreggiate, con la prevista estensione di ulteriori 900 km entro la fine del 2008. |
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== Note == |
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Versione delle 15:42, 23 gen 2008
Il Tutor è un dispositivo, introdotto di recente su alcuni tratti della rete delle autostrade italiane per la misurazione della velocità dei veicoli.
A differenza dell'autovelox, che misura la velocità dei veicoli in una certa sezione stradale, il Tutor misura la velocità media dei veicoli tra due sezioni lontane diversi km, in modo da fornire una misura attendibile ed incontestabile per rilevare la velocità dei veicoli e l'eventuale sanzionamento. Nei tratti in cui è stato installato, viene attivato per alcune ore al giorno.
Ad un anno dalla sua introduzione (avvenuta nell'autunno 2006), sono stati riscontrati importanti benefici nella riduzione dell'incidentalità, a dimostrazione del fatto che la velocità è il principale fattore di rischio di incidente[1]. Nel primo anno di utilizzo, il tasso di mortalità è diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34% nei tratti in cui è installato il dispositivo.
A fine 2007 il Tutor è installato su 1.244 km di carreggiate, con la prevista estensione di ulteriori 900 km entro la fine del 2008.