Agrimensura: differenze tra le versioni

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Usa strumenti particolari per scomporre il [[terreno]] in [[figura geometrica|figure]] semplici, misurabili [[numero|numericamente]] con le formule della [[geometria]] piana. Il [[calcolo]] può essere effettuato anche per via [[trigonometria|trigonometrica]], oppure usando [[coordinate cartesiane]] o polari; o infine, graficamente, con reticoli o planimetri.
Usa strumenti particolari per scomporre il [[terreno]] in [[figura geometrica|figure]] semplici, misurabili [[numero|numericamente]] con le formule della [[geometria]] piana. Il [[calcolo]] può essere effettuato anche per via [[trigonometria|trigonometrica]], oppure usando [[coordinate cartesiane]] o polari; o infine, graficamente, con reticoli o planimetri.


==Diritto==
Gay
Nel [[diritto romano]] la funzione di misurare la [[terra]], tracciando le linee per la costruzione delle [[città]], era originariamente funzione sacrale esercitata dagli [[auguri]]. Quando, con la laicizzazione del diritto, perse ogni implicazione [[religione|religiosa]], il compito passò a tecnici laici che nelle fonti sono chiamati a volte ''metatores'', a volte ''finitores'', a volte ''mensores'', a volte infine ''gromatici'', dal nome dello strumento per tracciare le linee rette, detto appunto ''[[groma]]''.

La procedura consisteva nel congiungere gli estremi del territorio da nord a sud e da est a ovest, tracciando le linee delle due strade principali, dette rispettivamente ''cardo maximus'' e ''decumanus maximus'', e nel suddividere successivamente il territorio tracciando le strade minori, secondo una procedura chiamata ''centuriatio'' se il terreno veniva diviso in quadrati e ''scamnatio'' o ''strigatio'' se veniva diviso in rettangoli.

A [[Roma]], l'agrimensura era considerata una [[professione]] liberale e pertanto il gromatico non riceveva una paga (''merx'') ma un compenso detto ''remuneratio''.

[[Categoria:Istituzioni e cariche romane]]
[[Categoria:Scienze della terra]]
{{Portale|diritto}}

[[es:Agrimensura]]
[[pt:Agrimensura]]

Versione delle 13:21, 17 nov 2007

L'agrimensura è la parte della topografia che riguarda la misura planimetrica di superfici agrarie.

Usa strumenti particolari per scomporre il terreno in figure semplici, misurabili numericamente con le formule della geometria piana. Il calcolo può essere effettuato anche per via trigonometrica, oppure usando coordinate cartesiane o polari; o infine, graficamente, con reticoli o planimetri.

Diritto

Nel diritto romano la funzione di misurare la terra, tracciando le linee per la costruzione delle città, era originariamente funzione sacrale esercitata dagli auguri. Quando, con la laicizzazione del diritto, perse ogni implicazione religiosa, il compito passò a tecnici laici che nelle fonti sono chiamati a volte metatores, a volte finitores, a volte mensores, a volte infine gromatici, dal nome dello strumento per tracciare le linee rette, detto appunto groma.

La procedura consisteva nel congiungere gli estremi del territorio da nord a sud e da est a ovest, tracciando le linee delle due strade principali, dette rispettivamente cardo maximus e decumanus maximus, e nel suddividere successivamente il territorio tracciando le strade minori, secondo una procedura chiamata centuriatio se il terreno veniva diviso in quadrati e scamnatio o strigatio se veniva diviso in rettangoli.

A Roma, l'agrimensura era considerata una professione liberale e pertanto il gromatico non riceveva una paga (merx) ma un compenso detto remuneratio.

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