Predicato nominale: differenze tra le versioni

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==Da cosa è formato==
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In [[Lingua italiana|italiano]] il predicato nominale si forma con:
In [[Lingua italiana|italiano]] il predicato nominale si forma con:
* il verbo ''essere'' (che non indica stare, trovarsi e appartenere) o un altro verbo copulativo detti copula.
* il verbo ''essere'' (che non indica stare, trovarsi e appartenere) o un altro verbo copulativo detti copula. Niky merda
* un [[aggettivo]] o un [[sostantivo]], mai accompagnati da preposizioni, detto [[nome del predicato]] o parte nominale. Possono svolgere questa funzione anche parti del discorso diverse, purché sostantivate o aggettivate, come in ''era esistente [participio presente]'', oppure espressioni di tipo avverbiale, come in ''era in ritardo''.<ref name=L/>
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===Aggettivi di relazione===
===Aggettivi di relazione===
Nel predicato nominale non possono figurare [[aggettivi di relazione]], né come nomi del predicato né all'interno di complementi
Nel predicato nominale non possono figurare [[aggettivi di relazione]], né come nomi del predicato né all'interno di complementi


==Note==
==Note==

Versione delle 16:42, 14 mag 2021

Il predicato nominale (in latino praedicatum, "ciò che viene affermato") è una delle due forme in cui può presentarsi il predicato (l'altra è il predicato verbale); esso attribuisce al soggetto una condizione, una qualità o un modo di essere tramite l'uso del verbo essere.[1]

Da cosa è formato

In italiano il predicato nominale si forma con:

  • il verbo essere (che non indica stare, trovarsi e appartenere) o un altro verbo copulativo detti copula. Niky merda
  • un aggettivo o un sostantivo, mai accompagnati da preposizioni, detto nome del predicato o parte nominale. Possono svolgere questa funzione anche parti del discorso diverse, purché sostantivate o aggettivate, come in era esistente [participio presente], oppure espressioni di tipo avverbiale, come in era in ritardo.[1]

Un esempio: il cielo è blu: in questo caso il verbo "è" costituisce la copula e l'aggettivo "blu" la parte nominale.

Concordanza tra soggetto e nome del predicato

  • Se il nome del predicato è un aggettivo, si concorda col soggetto; per esempio: lui è tranquillo, lei è contenta
  • Se il nome del predicato è un nome, può concordare o meno con il soggetto; per esempio: lui è professore, lei è professoressa, ma anche lui è un medico, lei è un medico.

I complementi predicativi

Secondo Lingua comune, tutti i verbi copulativi diversi da essere (come sembrare e diventare) formano dei predicati nei quali la parte verbale è detta predicato con verbo copulativo e quella nominale complemento predicativo del soggetto.[2]

Aggettivi di relazione

Nel predicato nominale non possono figurare aggettivi di relazione, né come nomi del predicato né all'interno di complementi

Note

  1. ^ a b Lingua comune, p. 448.
  2. ^ Lingua comune, p. 449.

Bibliografia

Voci correlate

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