Nemzeti dal: differenze tra le versioni

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Il '''Nemzeti dal''' (''Canto nazionale'') è uno dei [[Poema|poemi]] più importanti e più influenti della [[letteratura ungherese]].
Il '''Nemzeti dal''' (''Canto nazionale'') è uno dei [[Poema|poemi]] più importanti e che più hanno influenzato la [[letteratura ungherese]].


Scritto da [[Sándor Petőfi]], il poema, che ha ispirato la [[Rivoluzione ungherese del 1848]], è un [[inno]] che invitava gli [[Ungheresi]] a recuperare l'indipendenza perduta, dopo la dominazione prima [[Impero ottomano|ottomana]] e poi [[Impero d'Austria|austriaca]]. Fu declamato dallo stesso Petőfi il [[15 marzo]] del [[1848]] a [[Pest]] in una piazza Vörösmarty gremita di folla, la quale alla fine, intonandone il ritornello, incominciò a marciare per la città sequestrando i giornali, liberando i prigionieri politici e dichiarando la fine della dominazione austriaca.
Scritto da [[Sándor Petőfi]], il poema, che ha ispirato la [[Rivoluzione ungherese del 1848]], è un [[inno]] che invitava gli [[Ungheresi]] a recuperare l'indipendenza perduta, dopo la dominazione prima [[Impero ottomano|ottomana]] e poi [[Impero d'Austria|austriaca]]. Fu declamato dallo stesso Petőfi il [[15 marzo]] del [[1848]] a [[Pest]] in una piazza Vörösmarty gremita di folla, la quale alla fine, intonandone il ritornello, incominciò a marciare per la città sequestrando i giornali, liberando i prigionieri politici e dichiarando la fine della dominazione austriaca.

Versione delle 17:59, 4 nov 2007

Il Nemzeti dal (Canto nazionale) è uno dei poemi più importanti e che più hanno influenzato la letteratura ungherese.

Scritto da Sándor Petőfi, il poema, che ha ispirato la Rivoluzione ungherese del 1848, è un inno che invitava gli Ungheresi a recuperare l'indipendenza perduta, dopo la dominazione prima ottomana e poi austriaca. Fu declamato dallo stesso Petőfi il 15 marzo del 1848 a Pest in una piazza Vörösmarty gremita di folla, la quale alla fine, intonandone il ritornello, incominciò a marciare per la città sequestrando i giornali, liberando i prigionieri politici e dichiarando la fine della dominazione austriaca.