Giovanni del Palatinato-Neumarkt: differenze tra le versioni

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Giovanni, secondo figlio del re [[Roberto del Palatinato]] e di sua moglie [[Elisabetta di Norimberga]], divenne governatore dell'Alto Palatinato nel 1404. Come governatore, Giovanni intraprese una guerra contro la [[Regno di Boemia|Boemia]], nella quale rapì il re [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]] ([[1405]]). Dopo la morte di suo padre nel [[1410]], il Palatinato elettorale fu diviso tra i suoi quattro figli. Giovanni ottenne alcune parti dell'odierno Alto Palatinato, scegliendo [[Neumarkt in der Oberpfalz|Neumarkt]] come sua nuova residenza, dove costruì un castello e delle chiese. Il trasferimento della sua corte a Neumarkt portò in città un periodo di grande crescita culturale, economica ed edilizia.
Giovanni, secondo figlio del re [[Roberto del Palatinato]] e di sua moglie [[Elisabetta di Norimberga]], divenne governatore dell'Alto Palatinato nel 1404. Come governatore, Giovanni intraprese una guerra contro la [[Regno di Boemia|Boemia]], nella quale rapì il re [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]] ([[1405]]). Dopo la morte di suo padre nel [[1410]], il Palatinato elettorale fu diviso tra i suoi quattro figli. Giovanni ottenne alcune parti dell'odierno Alto Palatinato, scegliendo [[Neumarkt in der Oberpfalz|Neumarkt]] come sua nuova residenza, dove costruì un castello e delle chiese. Il trasferimento della sua corte a Neumarkt portò in città un periodo di grande crescita culturale, economica ed edilizia.


Dopo la morte del fratello [[Ludovico III del Palatinato|Ludovico III]] († [[1436]]) riuscì a respingere le pretese del fratello minore Ottone, che aveva ricevuto la tutela sull'ancor minorenne [[Ludovico IV del Palatinato|Ludovico IV]]. Di conseguenza, dal [[1437]] al [[1442]] regno ''de facto'' sull'intero Alto Palatinato, ma dovette rinunciare nuovamente a queste parti dopo che Ludovico IV divenne maggiorenne.
Dopo la morte del fratello [[Ludovico III del Palatinato|Ludovico III]] († [[1436]]) riuscì a respingere le pretese del fratello minore Ottone, che aveva ricevuto la tutela sull'ancor minorenne [[Ludovico IV del Palatinato|Ludovico IV]]. Di conseguenza, dal [[1437]] al [[1442]], Giovanni regnò ''de facto'' sull'intero Alto Palatinato, ma dovette rinunciare ai suoi nuovi possedimenti dopo che Ludovico IV divenne maggiorenne.


Grazie alle relazioni con gli [[Hohenzollern]] di [[Norimberga]] e [[Ansbach]], riuscì a diventare membro del Consiglio reale [[Unione di Kalmar|danese]]. In seguito suo figlio [[Cristoforo di Baviera|Cristoforo]], nel [[1440]], ereditò la Corona di Danimarca, Svezie e Norvegia da suo zio materno [[Eric di Pomerania]].
Grazie alle relazioni con gli [[Hohenzollern]] di [[Norimberga]] e [[Ansbach]], riuscì a diventare membro del Consiglio reale [[Unione di Kalmar|danese]]. In seguito suo figlio [[Cristoforo di Baviera|Cristoforo]], nel [[1440]], ereditò le Corone di Danimarca, Svezia e Norvegia da suo zio materno [[Eric di Pomerania]].
Il 14 marzo [[1443]] Giovanni morì nel castello di Kastl. Fu sepolto a [[Neunburg vorm Wald]].
Il 14 marzo [[1443]] Giovanni morì nel castello di Kastl. Fu sepolto a [[Neunburg vorm Wald]].



Versione delle 15:44, 12 gen 2021

Giovanni
Ritratto del conte palatino Giovanni di Wittelsbach
Conte palatino di Neumarkt
In carica1410 - 1443
PredecessoreRoberto
SuccessoreCristoforo
NascitaNeunburg vorm Wald, 1383
MorteKastl, 14 marzo 1443
Casa realeWittelsbach
PadreRoberto, re di Germania
MadreElisabetta di Norimberga
ConiugiCaterina di Pomerania-Stolp
Elisabetta di Baviera-Monaco
FigliCristoforo
ReligioneCattolicesimo

Giovanni del Palatinato-Neumarkt (in tedesco Johann Pfalzgraf von Neumarkt) (Neunburg vorm Wald, 1383Kastl, 14 marzo 1443) fu Conte Palatino di di Neumarkt dal 1410 fino alla morte.

Biografia

Giovanni, secondo figlio del re Roberto del Palatinato e di sua moglie Elisabetta di Norimberga, divenne governatore dell'Alto Palatinato nel 1404. Come governatore, Giovanni intraprese una guerra contro la Boemia, nella quale rapì il re Venceslao (1405). Dopo la morte di suo padre nel 1410, il Palatinato elettorale fu diviso tra i suoi quattro figli. Giovanni ottenne alcune parti dell'odierno Alto Palatinato, scegliendo Neumarkt come sua nuova residenza, dove costruì un castello e delle chiese. Il trasferimento della sua corte a Neumarkt portò in città un periodo di grande crescita culturale, economica ed edilizia.

Dopo la morte del fratello Ludovico III († 1436) riuscì a respingere le pretese del fratello minore Ottone, che aveva ricevuto la tutela sull'ancor minorenne Ludovico IV. Di conseguenza, dal 1437 al 1442, Giovanni regnò de facto sull'intero Alto Palatinato, ma dovette rinunciare ai suoi nuovi possedimenti dopo che Ludovico IV divenne maggiorenne.

Grazie alle relazioni con gli Hohenzollern di Norimberga e Ansbach, riuscì a diventare membro del Consiglio reale danese. In seguito suo figlio Cristoforo, nel 1440, ereditò le Corone di Danimarca, Svezia e Norvegia da suo zio materno Eric di Pomerania. Il 14 marzo 1443 Giovanni morì nel castello di Kastl. Fu sepolto a Neunburg vorm Wald.

Matrimoni e discendenza

Il suo primo matrimonio fu con Caterina di Pommern-Stolp (1390-1426), figlia del duca Vratislao VII di Pomerania e sorella di Eric di Pomerania. L’unione generò sette figli, sei dei quali morirono durante l'infanzia:

  • Margherita (1408 - morì in giovane età)
  • Adolfo (1409-1409)
  • Ottone (1410 - morì in giovane età)
  • Giovanni (1411 - morì in giovane età)
  • Federico (1412 - morì in giovane età)
  • Giovanni (1413-1413)
  • Cristoforo (26 febbraio 1416 - 5 gennaio 1448), Re di Danimarca, Svezia e Norvegia.

Dopo la morte di Caterina, Giovanni si sposò una seconda volta, con Beatrice di Baviera, figlia del duca Ernesto di Baviera-Monaco. Da Beatrice Giovanni non ebbe discendemza.

Bibliografia

  • Die pfälzischen Nebenlinien seit dem 15. Jahrhundert, Andreas Kraus, ISBN 3-406-39453-1.
  • Theo Männer: Pfalzgraf Johann Schmiedl, Neunburg vorm Wald 1983.
Predecessore Conte palatino di Neumarkt Successore
Roberto 1410-1443 Cristoforo
Controllo di autoritàVIAF (EN807080 · CERL cnp00586040 · GND (DE118712306 · WorldCat Identities (ENviaf-807080