Assedio di Gerusalemme (1244): differenze tra le versioni

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ho tolto una parte di testo sbagliata ed ho corretto: l'accordo di Federico II non aveva recuperato Gerusalemme, aveva solo permesso ai cristiani di visitarla. La tregua non era ventennale, bensì decennale (non a caso nel 1239 il Papa indisse un'ulteriore crociata, poco nota, per prevenire la fine della dominazione cristiana). Gerusalemme, prima dell'assedio musulmano del 1244, era tornata cristiana dopo che i musulmani di Siria e Palestina, alleati coi crociati nel 1240, la cedettero nel 1243.
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L''''assedio di Gerusalemme''' del [[1244]] ebbe luogo dopo la cosiddetta [[Sesta Crociata]], allorché i [[Impero corasmio|Corasmi]] conquistarono la Città Santa il 15 luglio 1244.
L''''assedio di Gerusalemme''' del [[1244]] ebbe luogo dopo la cosiddetta [[Sesta Crociata]], allorché i [[Impero corasmio|Corasmi]] conquistarono la Città Santa il 15 luglio 1244.


Gerusalemme era tornata sotto controllo cristiano nel 1243, ceduta dai musulmani di Siria e Palestina in funzione anti-egiziana. Sultano d'egitto era all'epoca [[al-Salih Ayyub]], che invitò le forze corasmie (profughe dopo la caduta del loro regno ad opera di [[Gengis Khan]] e messesi al soldo del miglior offerente nell'area [[Siria|siro]]-[[Palestina|palestinese]] come milizie mercenarie) a riprendere per suo conto il controllo della città.
Gerualemme era tornata sotto controllo cristiano in base all'accordo raggiunto dall'Imperatore [[Federico II di Svevia]] e il [[Sultano]] [[ayyubide]] [[al-Malik al-Kamil]] nel 1228. L'accordo, accompagnato da una tregua ventennale, prevedeva anche il controllo crociato di [[Betlemme]], di [[Nazaret]] e di un certo numero di castelli dell'area.<br />
Tuttavia Gerusalemme non rimase a lungo in mani cristiane, né la città aveva sufficiente territorio attorno che potesse consentirle una vita normale.

Morto al-Malik al-Kāmil, nuovo Sultano era diventato [[al-'Adil II|al-ʿĀdil II]] e poi [[al-Salih Ayyub]]. Costui invitò le forze corasmie (profughe dopo la caduta del loro regno ad opera di [[Gengis Khan]] e messesi al soldo del miglior offerente nell'area [[Siria|siro]]-[[Palestina|palestinese]] come milizie mercenarie) a riprendere per suo conto il controllo della città.


L'opera fu facilmente portata a compimento e, dopo un breve assedio (facilitato dalla mancanza di difese murarie, in base all'accordo tra Federico II e al-Malik al-Kāmil), Gerusalemme fu completamente rasa al suolo.
L'opera fu facilmente portata a compimento e, dopo un breve assedio (facilitato dalla mancanza di difese murarie, in base all'accordo tra Federico II e al-Malik al-Kāmil), Gerusalemme fu completamente rasa al suolo.

Versione delle 21:22, 31 gen 2020

Assedio di Gerusalemme
parte Crociate
Data15 luglio 1244
LuogoGerusalemme
EsitoVittoria dell'Impero corasmio e degli Ayyubidi
Gerusalemme saccheggiata
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
InferioriSconosciuti
Perdite
SconosciuteSconosciute
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L'assedio di Gerusalemme del 1244 ebbe luogo dopo la cosiddetta Sesta Crociata, allorché i Corasmi conquistarono la Città Santa il 15 luglio 1244.

Gerusalemme era tornata sotto controllo cristiano nel 1243, ceduta dai musulmani di Siria e Palestina in funzione anti-egiziana. Sultano d'egitto era all'epoca al-Salih Ayyub, che invitò le forze corasmie (profughe dopo la caduta del loro regno ad opera di Gengis Khan e messesi al soldo del miglior offerente nell'area siro-palestinese come milizie mercenarie) a riprendere per suo conto il controllo della città.

L'opera fu facilmente portata a compimento e, dopo un breve assedio (facilitato dalla mancanza di difese murarie, in base all'accordo tra Federico II e al-Malik al-Kāmil), Gerusalemme fu completamente rasa al suolo.

La Settima Crociata guidata da Luigi IX di Francia fu motivata dalla volontà di vendicare il massacro seguito alla conquista delle truppe del Khwārezm-Shāh, ma l'impresa si risolse in un disastro contro l'ascendente dinastia dei Mamelucchi.

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