Sittin' Pretty (The Pastels)

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Sittin' Pretty
album in studio
ArtistaThe Pastels
Pubblicazione1989
Durata36:46
Dischi1
Tracce10
GenereIndie pop
ProduttoreRichard Mazda
The Pastels - cronologia
Album successivo
(1995)

Sittin' Pretty è un album in studio dei Pastels del 1989.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Trouser Press riporta che "sebbene non aggiunga nulla di nuovo e sia inficiato dai suoi groove goffi (per la prima volta i Pastels stanno cercando di essere davvero sé stessi mentre suonano), Sittin' Pretty è stato pur sempre pubblicato da dei maghi del twee pop, e non è privo di perle".[1] The New York Times dichiara che l'album "ha melodie semplici simili a filastrocche che vengono tagliate a brandelli da assoli di chitarra sfacciati e prepotenti."[2] Martin C. Strong sostiene che Sittin' Pretty "ha segnato alcuni dei momenti più dolci e succulenti di tutta l'altalenante carriera dei Pastels.[3] Stando a The Herald, l'album è "un perfetto esempio eccentrico ove vengono convogliati gli spiriti di Iggy Pop, Jonathan Richman e i Velvet Underground in modo sublime e malinconico."[4]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Stephen McRobbie – chitarra, voce
  • Brian Taylor – chitarra
  • Martin Hayward – basso, chitarra
  • Bernice Simpson – batteria
  • Annabel Wright – tastiere, voce
  • David Keegan – chitarra
  • Sophie Pragnell – viola
  • Eugene Kelly – voce
  • Nicole Geddes – violoncello
  • Richard Mazda – armonica, percussioni, autoharp

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Nothing to Be Done – 3:55
  2. Anne Boleyn – 3:06
  3. Sit on It Mother – 3:46
  4. Holy Moly – 2:57
  5. Ugly Town – 3:07
  6. Zooom – 2:53
  7. Baby, You're Just You – 5:21
  8. Ditch the Fool – 7:54
  9. Sittin' Pretty – 3:42
  10. Swerve – 2:22

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pastels, su trouserpress.com. URL consultato il 17 giugno 2022.
  2. ^ (EN) HOME ENTERTAINMENT/RECORDINGS: RECENT RELEASES (Published 1989), su nytimes.com. URL consultato il 17 giugno 2022.
  3. ^ (EN) The PASTELS biography, su thegreatrockbible.com. URL consultato il 17 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2020).
  4. ^ (EN) Pastelism, su heraldscotland.com. URL consultato il 17 giugno 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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