Sistema a zone di vita di Holdridge
Il sistema a zone di vita di Holdridge è una classificazione del bioma della terra. Pubblicato per la prima volta da Leslie Holdridge nel 1947, e aggiornato nel 1967. È un sistema relativamente semplice basato su dati empirici.[1] L'assunto è che dato il clima si può risalire al tipo di suolo e al climax.[2]
Schema
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente disegnato per rappresentare le zone tropicali e subtropicali, venne poi esteso all'intero pianeta. Il sistema è applicabile bene alla vegetazione tropicale, alla vegetazione mediterranea, e all'ecosistema boreale, ma meno bene alle zone oceaniche fredde o ai climi aridi freddi. Il sistema è usato maggiormente per predeterminare l'evoluzione della vegetazione per il riscaldamento globale.[3]
I tre assi della suddivisione baricentrica sono:
- Precipitazione (annuale, logaritmica)
- Biotemperatura (annuale, logaritmica)
- Evapotraspirazione potenziale (PET) ovvero la precipitazione totale annua.
Altri indicatori sono:
La biotemperatura è basata sulla lunghezza e "profondità" delle stagioni. Viene misurata come media, con tutte le temperature sotto il congelamento e oltre 30 °C aggiustate allo 0 °C,[4] come le piante dormienti a queste temperature. Holdridge usò le biotemperature in origine, raramente le temperature di zone di vita di Clinton Hart Merriam, e non considera primariamente le altitudini.
Relazione tra i tre assi e tre indicatori
[modifica | modifica wikitesto]L'evapotraspirazione potenziale (PET) e la evapotraspirazione (ET) sono in relazione nei termini che la prima è sempre maggiore della seconda. Il rapporto, Precipitazione/PET, è l'indice di aridità (AI), con AI<0,2 indicante arido/iperarido, e AI<0,5 indicante secco.
Freddo /\ / \ PET - -- - Pioggia
Regioni più fredde non hanno molta evapotraspiraione e precipizatione, come i deserti polari. Nelle zone più calde, ci sono deserti con PET elevato ma poca precipitazione che lascia il suolo sempre arido, e zone di foreste con basso PET e alta precipitazione che in eccesso viene portata dai fiumi verso il mare.
Classi
[modifica | modifica wikitesto]Le classi definita nel sistema come usate dal International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA) di Laxenburg in Austria:
- Polar desert
- Subpolar dry tundra
- Subpolar moist tundra
- Subpolar wet tundra
- Subpolar rain tundra
- Boreal desert
- Boreal dry scrub
- Boreal moist forest
- Boreal wet forest
- Boreal rain forest
- Cool temperate desert
- Cool temperate desert scrub
- Cool temperate steppe
- Cool temperate moist forest
- Cool temperate wet forest
- Cool temperate rain forest
- Warm temperate desert
- Warm temperate desert scrub
- Warm temperate thorn scrub
- Warm temperate dry forest
- Warm temperate moist forest
- Warm temperate wet forest
- Warm temperate rain forest
- Subtropical desert
- Subtropical desert scrub
- Subtropical thorn woodland
- Subtropical dry forest
- Subtropical moist forest
- Subtropical wet forest
- Subtropical rain forest
- Tropical desert
- Tropical desert scrub
- Tropical thorn woodland
- Tropical very dry forest
- Tropical dry forest
- Tropical moist forest
- Tropical wet forest
- Tropical rain forest
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ OA US EPA, About the National Health and Environmental Effects Research Laboratory (NHEERL), su US EPA, 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2013).
- ^ Harris SA, Comments on the Application of the Holdridge System for Classification of World Life Zones as Applied to Costa Rica, in Arctic and Alpine Research, vol. 5, n. 3, 1973, pp. A187–A191, JSTOR 1550169.
- ^ Rik Leemans, Possible Changes in Natural Vegetation Patterns Due to a Global Warming, su ngdc.noaa.gov, National Geophysical Data Center (NOAA), 1990 (archiviato il 16 ottobre 2009).
- ^ A. E. Lugo, The Holdridge life zones of the conterminous United States in relation to ecosystem mapping (PDF), in Journal of Biogeography, vol. 26, 1999, pp. 1025–1038, DOI:10.1046/j.1365-2699.1999.00329.x. URL consultato il 27 maggio 2015 (archiviato il 27 maggio 2015).