Sequenza di Golomb

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In matematica, la sequenza di Golomb, che prende il nome dal matematico e ingegnere americano Solomon W. Golomb, è una successione di interi monotona non decrescente nella quale an rappresenta il numero di volte in cui n compare nella successione stessa. La successione inizia con a1 = 1 e ha la proprietà che, per qualsiasi n > 1, an è il primo e unico intero che soddisfa la definizione. Ad esempio, il termine a1 = 1 afferma che il numero 1 appare una e una sola volta nella sequenza, perciò a2 non può essere anch'esso 1, ma può (e deve) essere l'intero successivo, 2. I primi termini della sequenza di Golomb sono

1, 2, 2, 3, 3, 4, 4, 4, 5, 5, 5, 6, 6, 6, 6, 7, 7, 7, 7, 8, 8, 8, 8, 9, 9, 9, 9, 9, 10, 10, 10, 10, 10, 11, 11, 11, 11, 11, 12, 12, 12, 12, 12, 12...

Relazione di ricorrenza[modifica | modifica wikitesto]

Colin Mallows ha ottenuto una relazione di ricorrenza esplicita per gli elementi della sequenza di Golomb:

[1].

Una stima asintotica per an è

dove è il valore della sezione aurea (approssimativamente 1.618034)[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ronald L. Graham, Donald E. Knuth e Oren Patashnik, Concrete Mathematics: A Foundation for Computer Science, 2ª ed., Addison-Wesley, 1994 [1989], p. 506, ISBN 0-201-55802-5.
  2. ^ (EN) Y.-F. S. Pétermann, On Golomb's self describing sequence II, in Archiv der Mathematik, vol. 67, n. 6, Birkhäuser-Verlag, 1996, pp. 473-477, DOI:10.1007/BF01270611. URL consultato il 7 agosto 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Graham Everest, Alf van der Poorten, Igor Shparlinski e Thomas Ward, Recurrence Sequences, collana Mathematical Surveys and Monographs, vol. 104, American Mathematical Society, 2003, p. 10, ISBN 0-8218-3387-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]