Segno di Simmonds-Thompson

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Il test o segno di Simmonds-Thompson (alle volte indicato solo con l'uno o con l'altro eponimo), è una manovra semeiologica dell'esame obiettivo dell'arto inferiore che, se positiva, indica una rottura completa del tendine achilleo.

Il segno deve il suo nome a Franklin Adin Simmonds[1] (1911-1983), chirurgo ortopedico del Rowley Bristow Hospital (nel Surrey), ed a Theodore Campbell Thompson[2][3] (1902-1986), direttore del The Hospital for Special Surgery di New York, i quali lo descrissero in maniera indipendente, nel 1957 e nel 1962 rispettivamente.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'esaminatore comprime tra le dita il polpaccio del paziente, disteso in posizione prona con i piedi oltre il bordo del lettino; in condizioni normali la spremitura delle masse muscolari provoca la flessione plantare del piede, mentre quando vi è una soluzione di continuo a tutto spessore delle strutture tendinee calcaneari posteriori essa evoca dolore intenso senza alcun movimento del piede.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simmonds FA, The diagnosis of the ruptured Achilles tendon, in Practitioner, vol. 179, n. 1069, 1957, pp. 56–8, PMID 13453094.
  2. ^ Thompson TC, A test for rupture of the tendo Achillis, in Acta Orthop Scand, vol. 32, 1962, pp. 461–5, PMID 13981206.
  3. ^ Thompson TC, Doherty JH, Spontaneous rupture of tendon of Achilles: a new clinical diagnostic test, in J Trauma, vol. 2, 1962, pp. 126–9, DOI:10.1097/00005373-196203000-00003, PMID 13920945.
  4. ^ Scott BW, al Chalabi A, How the Simmonds-Thompson test works, in J Bone Joint Surg Br, vol. 74, n. 2, 1992, pp. 314–5, PMID 1544978. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  5. ^ Video esplicativo
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