Satan, von Ithuriels Speer berührt

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Satan, von Ithuriels Speer berührt (in italiano "Satana, toccato dalla lancia di Ithuriel") è un dipinto di Johann Heinrich Füssli basato sul poema epico Paradiso Perduto di John Milton.

Satan, von Ithuriels Speer berührt
AutoreJohann Heinrich Füssli
Data1779
TecnicaOlio su tela
Dimensioni230.5×276.3 cm
UbicazioneStaatsgalerie, Stoccarda
Satan, von Ithuriels Speer berührt
Disegno sul quale si basa il dipinto del 1779.
AutoreJohann Heinrich Füssli
Data1776
TecnicaPenna e inchiostro
Dimensioni28×41 cm
UbicazioneBritish Museum, Londra
Satan, von Ithuriels Speer berührt
Versione alternativa del dipinto del 1779.
AutoreJohann Heinrich Füssli
Data1802
TecnicaOlio su tela
Dimensioni91,4×71 cm
UbicazioneCollezione Privata
Satan, von Ithuriels Speer berührt
Illustrazione per Paradiso Perduto basato sul dipinto del 1802.
AutoreAnker Smith
Data1802
TecnicaAcquaforte su chine appliqué
Dimensioni29,6×23 cm
UbicazioneBritish Museum, Londra
Satan, von Ithuriels Speer berührt
AutoreLouis Marie Normand
Data1823
TecnicaAcquaforte su carta cremisi
Dimensioni22,6×15,2 cm
UbicazioneBritish Museum, Londra

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Satan, von Ithuriels Speer berührt è un dipinto commissionato da Sir Robert Smyth, un membro del Parlamento inglese, che aveva conosciuto Füssli durante un viaggio a Roma nel 1778. Durante il viaggio, Füssli mostrò a Smyth alcuni dei suoi disegni, tra cui quello che nel 1779 diventerà Satan, von Ithuriels Speer berührt. Smyth commissionò quindi il dipinto, che verrà portato a termine in seguito al ritorno di entrambi a Londra. Una volta terminato, il dipinto fu consegnato al nipote di Smyth e in seguito apparve in vendita a Londra nel 1878 e nel 1907.

In seguito il dipinto fu considerato perso[1], finché non riemerse a Sankt Moritz nel 1988 in una collezione privata, acquistata dal ballerino Rudolf Nureyev. Infine il dipinto fu acquistato dalla Staatsgalerie di Stoccarda, dove si trova ancora oggi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Giardino dell'Eden[modifica | modifica wikitesto]

Satan, von Ithuriels Speer berührt è ambientato nel Giardino dell'Eden così come viene descritto da Milton nel quarto libro del Paradiso Perduto: il giardino ha alberi di ogni tipo, come pini, cedri, abeti e palme, che creano una vegetazione rigogliosa e incontaminata. Questi alti alberi formano un confine naturale per il Giardino. Füssli attribuisce al paesaggio un'aria vaga e selvaggia, ma in maniera incantevole.

Adamo ed Eva[modifica | modifica wikitesto]

Nella parte inferiore del dipinto si trovano le figure di Adamo ed Eva. Essi non si accorgono di quello che sta accadendo intorno a loro: sono nudi, strettamente abbracciati, e lui, in un'innocenza paradisiaca, accarezza con la bocca i seni di lei, efficacemente illuminati. Questa rappresentazione cattura l'innocenza e la vulnerabilità dei due.

Zephon e Ithuriel[modifica | modifica wikitesto]

Nella parte sinistra del dipinto si trovano gli angeli Zephon e Ithuriel, intenti a difendere Adamo ed Eva e a scacciare Satana. Ithuriel brandisce una lancia, con la quale punge Satana sul piede destro, innescando la trasformazione di Satana nella forma primordiale e il movimento dinamico verso l'alto.

Satana[modifica | modifica wikitesto]

Nella parte destra del dipinto si trova Satana. Satana è rappresentato come atletico e nudo con magnifiche membra, anch'esse prevalentemente immerse in una luce radiosa. Sono ombreggiate solo alcune parti del lato sinistro del corpo e la testa, in cui i tratti armoniosi del viso ricordano la grazia delle statue eroiche greche. Satana è ritratto mentre fugge dalla lancia di Ithuriel fissando l'aggressore in modo tanto terrorizzato quanto minaccioso. Questo sguardo è l'unica caratteristica che conferisce a Satana un aspetto demoniaco, più intimidatorio della lancia che brandisce e più bellicoso dello scudo nella mano sinistra protesa verso l'alto.

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto raffigura una scena tratta dal quarto libro del Paradiso Perduto:

(EN)

«Him thus intent Ithuriel with his spear
Touched lightly; for no falshood can endure
Touch of celestial temper, but returns
Of force to its own likeness: Up he starts
Discovered and surprised. As when a spark
Lights on a heap of nitrous powder, laid Fit for the tun some magazine to store Against a rumoured war, the smutty grain
With sudden blaze diffused, inflames the Air:
So started up in his own shape the Fiend.
Back stepped those two fair Angels half amazed
So sudden to behold the grisly king...»

(IT)

«Lui tutto intento all’opra rea coll’asta
Iturïello leggiermente punse;
E, poichè al tocco di celeste tempra
Sparisce ogn’arte ed ogni inganno, e riede
Tosto ogni cosa al suo verace aspetto,
In sua forma infernal s’alza repente
Sovrappreso Satán. Così se vola
Sul negro acervo di sulfurea polve
Che pronta sta per minacciata guerra,
Una lieve scintilla, in aere a un tratto
Scoppia converso in vasta orribil fiamma. Da stupor côlti all’improvvisa vista Del truce Re balzâr gli Angeli addietro...»

Satana compie diversi tentativi di sedurre Adamo ed Eva al peccato. In questa scena Satana stava sussurrando nell'orecchio di Eva, sotto forma di rospo, cercando di provocarle incubi. Egli viene poi scacciato appena in tempo dagli angeli Zephon e Ithuriel. Füssli cattura il momento esatto in cui il tocco della lancia di Ithuriel ritrasforma bruscamente Satana nella sua vera forma, rivelando il suo inganno.

Nel dipinto e nel poema epico, Satana è presentato come figura eroica invece di mostruosa, la personificazione di un istinto stravagante e libertario invece del male puro.

Interpretazione[modifica | modifica wikitesto]

Satana è una figura oscura e lacerata, che Füssli non ha caratterizzato né come benigno né come maligno, ma come simbolo di conflitti fisici e psicologici. Il motivo per cui l'attenzione si concentra su Satana è sicuramente perché egli è stato il primo a soffrire attraverso il primo conflitto, secondo la visione cristiana. In questo primo conflitto, Satana era da un lato il disturbatore della pace, ma allo stesso tempo un mezzo per articolare una visione diversa. Questa dualità è importante per far emergere ciò che non si è o ciò che si vorrebbe essere.

Nel Satana di Füssli è rappresentata la figura glorificata di un ribelle per amore della ribellione, anche se questa ribellione è inutile[2]. È possibile anche che Satana fosse per Füssli un simbolo dell'immaginazione e rappresentasse la sua concezione dell'arte[3]. Si può notare la somiglianza con Prometeo, che fin dal XV secolo era visto come "metafora della creatività artistica", per cui ha senso interpretare Satana come un'immaginazione che vuole liberarsi da ogni limite. In questo contesto, si può anche vedere nel Satana di Füssli il tipo di artista del XVIII e XIX secolo il cui strumento principale è il potere dell'immaginazione.

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

Satan, von Ithuriels Speer berührt fu esposto a Londra presso la Royal Academy dopo il ritorno di Füssli dall'Italia[3]. Questa esposizione ha consolidato la reputazione di Füssli , anche se la critica era divisa sulle qualità della sua arte[1].

The Public Advertiser commentò:

(English)

«This is a most admirable Composition, and shews the artist to be a Man of real Genius and elevated Ideas: If the Execution of this Piece were equal to the Conception, it would be a Chief d'Oeuvre. The groupe of Adam and Eve asleep in each others Arms, is charmingly composed, and is one of the most beautiful Groupes that can be imagined.»

(IT)

«Si tratta di una composizione ammirevole, che dimostra che l'artista è un uomo di vero genio e di idee elevate: se l'esecuzione di quest'opera fosse all'altezza della sua concezione, sarebbe un capolavoro. Il gruppo di Adamo ed Eva addormentati l'uno nelle braccia dell'altra è composto in modo affascinante ed è uno dei più bei gruppi che si possano immaginare.»

Horace Walpole definì il dipinto troppo "stravagante e ridicolo"[1].

I membri della Royal Academy, invece, apprezzarono il dipinto anche se, in alcuni casi, ne criticarono l'esecuzione. Questo può essere attribuito in parte al fatto che Füssli era un pittore autodidatta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Myrone e altri, Gothic Nightmares, p. 79.
  2. ^ Negraschus, Der schöne Satan in der Skulptur des 19. Jahrhunderts, p. 46.
  3. ^ a b Negraschus, Der schöne Satan in der Skulptur des 19. Jahrhunderts, p. 47.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]