Anfione (vescovo)
Sant'Anfione | |
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Vescovo | |
Nascita | ? |
Morte | dopo il 325 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 12 giugno |
Sant'Anfione vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Titolare della diocesi di Epifania di Cilicia |
Nato | ? |
Consacrato vescovo | prima del 314 fino al 325 |
Deceduto | dopo il 325 |
Anfione (Alberione, Anfitrione) (... – dopo il 325) è stato un vescovo greco antico di Epifania di Cilicia e confessore[1] della fede. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Confessò con invitto coraggio la fede di Gesù Cristo ai tempi di Massimino Daia[2] Il suo nome, come vescovo di Cilicia, appare nelle liste dei vescovi firmatari dei formulari[3] nel 314 del concilio di Ancira e del Concilio di Neocesarea e nel 325 del Concilio di Nicea.
Baronio identifica il vescovo di Epifania di Cilicia con l'omonimo vescovo successore di Eusebio sulla cattedra di Nicomedia[4]; tuttavia questa identificazione non ha alcun fondamento storico.[5]
Autore di scritti ispirati ad una perfetta ortodossia[6] fu menzionato in una lettera che Sant'Atanasio inviò nel 356 ai vescovi dell'Egitto e della Libia.[7] per aver militato tra i sostenitori dell'ortodossia nei concili di Ancira e Nicea.
Fu anche vescovo di Epifania, dove consumò il resto della sua vita praticando le più eroiche virtù:
«qui tempore Galeri Maximiani confessor fuit egregius»
Dunque Anfione patì sotto Galerio ma non sarebbe morto martire.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuseppe Agostino Orsi, Della Istoria Ecclesiastica, Roma 1749, Stamperia di Pallade, Libro XII, pag. 39
- ^ Gaetano Moroni Romano, Dizionario di erudizione Storico-Ecclesiastica, Venezia 1840, Tipografia Emiliana, cit. pag. 75
- ^ Cfr. Giorgio Eldarov, Bibliotheca Sanctorum, Pontificia Università Lateranense, Roma 1961, Libro I, col. 1183, cit.
- ^ Gaetano Moroni Romano, ibid.
- ^ Eldarov, Bibliotheca Sanctorum, col. 1184.
- ^ Jacques Paul Migne, Patrologia Graeca, Parigi 1857-1866, XXV, col. 557
- ^ Johann Peter Kirsch in LThK, I, Friburgo in Br. 1957, col. 449
- ^ Cfr. Giorgio Eldarov, ibid.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Acta SS. Iunii, II
- Bibliotheca Sanctorum, Pontificia Università Lateranense
- Jacques Paul Migne, Patrologia Graeca