San Francesco in estasi (Reni)

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San Francesco in estasi
AutoreGuido Reni
Data1622
Tecnicaolio su tela
Dimensioni198×133 cm
UbicazioneChiesa dei Girolamini, Napoli

Il San Francesco in estasi è un dipinto olio su tela (198×133cm) di Guido Reni databile 1622 e conservato presso la chiesa dei Girolamini di Napoli.

Storia e descrizione

L'opera è collocata nella cappella Coppola (poi dedicata a San Francesco d'Assisi), ma non si conoscono i legami di Guido Reni con la famiglia titolare del patronato; il pittore bolognese è a Napoli nel 1612 e nel 1621 per partecipare alla decorazione della cappella del tesoro di San Gennaro da cui verrà escluso, ma secondo un inventario[1] del 1626 il quadro non risulta ancora collocato nella chiesa dei Girolamini, mentre è menzionato da Carlo Celano nel 1692 nella cappella dove si trova tuttora.

Il dipinto è stilisticamente affine al ritratto di gentildonna (detto "La Madre") conservato alla pinacoteca nazionale di Bologna, considerato databile tra il 1615 ed il 1630. Deve evidenziarsi che la quadreria dei Girolamini ospita del maestro bolognese anche una Fuga in Egitto e l'Incontro tra Cristo e il Battista. In una postilla al testamento del 1622 col quale Domenico Lercaro, un facoltoso sarto e commerciante di tessuti, lasciava tutta la sua collezione di opere d'arte alla Congregazione dell'Oratorio, si legge che Guido Reni era già stato pagato per tre quadri non ancora consegnati: uno raffigurante il Battista, un altro San Domenico e uno di cui non ci si ricordava del soggetto; inoltre nel libro delle entrate e delle uscite della Congregazione del 1628-1633 è registrato l'arrivo da Bologna di un quadro del Reni[2]. Tutti questi elementi lasciano presumere che il San Francesco facesse parte della collezione Lercaro e che giunto intorno al 1630 ai Girolamini sia stato successivamente collocato nella chiesa conventuale.

La tela rappresenta San Francesco in estasi in una grotta con un accanto un teschio, un libro poggiato alla roccia, un rosario e una croce fatta con dei rami intrecciati; la scena è quella che prelude alla concessione delle stigmate sul monte della Verna mentre il santo di Assisi è raccolto in preghiera.

Note

  1. ^ Mario Borrelli, Contributo alla storia degli artefici minori e maggiori della mole Girolimiana, Napoli 1968
  2. ^ Documenti citati in Cira Zingone l'Incontro tra Cristo e il Battista in il Racconto del cielo, capolavori dei Girolamini a Lecce, catalogo della mostra Artem Napoli 2014

Bibliografia

  • Marco Liberato Cappella Coppola in Monumento Nazionale dei Girolamini, Elio de Rosa, Napoli 2014
  • Bonaventura da Bagnoregio Vita del Serafico San Francesco tradotta in volgare, Heredi di Simon Galignani, Venetia,1593
  • S.Pepper, Guido Reni l'opera completa, Novara, 1988
  • Carlo Celano, Delle Notitie del bello, dell'antico, e del curioso della Città di Napoli del 1692
  • Mario Borrelli, Contributo alla storia degli artefici minori e maggiori della mole Girolimiana, Napoli 1968

Collegamenti esterni

Scheda dell'opera su Fondazione Zeri Sito del Monumento Nazionale dei Girolamini