Ritratto di Paquio Proculo
Ritratto di Paquio Proculo | |
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Autore | sconosciuto |
Data | 20/30 d.C |
Tecnica | Affresco |
Ubicazione | Museo archeologico nazionale, Napoli |
Il cosiddetto ritratto di Paquio Proculo è un affresco conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli rinvenuto nella "casa di Pansa" negli scavi archeologici di Pompei.
L'affresco ritrae una coppia di borghesi pompeiani, quasi certamente marito e moglie. Essi vengono comunemente indicati come "Paquio Proculo e sua moglie", a causa di una scritta rinvenuta sull'esterno della casa; in realtà si tratterebbe del panettiere Terentius Neo, come rivelerebbe un graffito rinvenuto all'interno della casa, mentre la scritta esterna apparteneva ad un manifesto di propaganda elettorale a favore di Paquio Proculo, effettivamente poi eletto come duoviro di Pompei[1].
Il panettiere - che possedeva il suo pistrinum sulla via dell'Abbondanza - sull'affresco si presenta abbigliato con la toga, qualificandosi in tal modo come cittadino romano[2] Si è ipotizzato, inoltre, che i caratteri somatici dei due personaggi raffigurati ne tradiscano le origini sannitiche, che spiegherebbe il desiderio di ostentazione dello stato sociale raggiunto[2]: l'uomo raffigurato stringe infatti un rotolo di papiro (rotulus), mentre la donna tiene in mano una tavoletta cerata e lo stilo, suggerendo che l'uomo si occupasse di attività pubbliche o culturali e che la donna si occupasse invece dell'amministrazione della casa e degli affari: infatti le tavolette cerate rinvenute a Pompei che presentano ancora tracce di iscrizioni, sono tutte a carattere commerciale ed economico (contratti di fitto, ricevute, compravendite, note di addebito o di accredito, ecc.).
Note
- ^ Casa di Paquio Proculo, su pompeisepolta.com, www.pompeisepolta.com. URL consultato il 23-11-2007.
- ^ a b Paquio Proculo e la moglie, su marcheo.napolibeniculturali.it, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. URL consultato il 23-11-2007.