Ratti (unità di misura)

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Semi di Abrus precatorius

Un ratti (Sanskrito raktika; Lingua hindi रत्ती (वज़न का माप)) era una unità tradizionale indiana di peso. Basato sul peso indicativo di un seme di ratti (Abrus precatorius), misurava approssimativamente 1,8 o 1,75 grani,[1][2] prima di essere infine standardizzato a 0,1215 grammi.

  • 1 tola = 12 masha o 11,664 grammi
  • 1 tank = 4 masha o 3,888 grammi
  • 1 masha = 8 ratti o 0,972 grammi
  • 1 Ratti (sunari) in oreficeria = 121,5 mg
  • 1 Pakki Ratti (per gemme astrologiche) = 1,5 x sunari ratti = 1,5 x 121,5 mg = 182,25 mg = 0,91 carati.
Monete d'argento risalenti al 500 - 300 a.C. provenienti dalla Gandhāra, con il peso di Satamana

Il satamana (in lingua originale: Śatamāna, che significa letteralmente "cento misure") è stato impiegato come cento ratti, ed è stato adoperato come peso di norma delle monete d'argento dell'antica India tra il 600 e il 200 a.C.[2]. Essendo lo stesso peso dello siclo babilonese, fu coniato a Gandhara, nel subcontinente indiano nord-occidentale, per commerciare con l'Asia occidentale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Saiyid Zaheer Husain Jafri, Recording the Progress of Indian History: Symposia Papers of the Indian History Congress, 1992-2010, Primus Books, 2012, ISBN 978-93-80607-28-3. URL consultato il 21 aprile 2020.
  2. ^ a b (EN) Sir Alexander Cunningham, Coins of Ancient India from the Earliest Times Down to the Seventh Century A.D., B Quaritch, 1891. URL consultato il 21 aprile 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]