Quartetto per archi n. 1 (Schubert)

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Quartetto per archi n. 1
CompositoreFranz Schubert
Tipo di composizioneQuartetto d'archi
Numero d'operaD 18
Epoca di composizione1810-1811
Prima esecuzione1812
Pubblicazione1890, Breitkopf & Härtel, Lipsia
Durata media18 minuti
OrganicoViolino I e II, Viola e Violoncello
Movimenti
I Andante - Presto vivace
II Menuetto
III Andante
IV Presto

Il Quartetto per archi n. 1 in Sol minore D 18 fu scritto da Franz Schubert fra il 1810 ed il 1811; in quel periodo il compositore era allievo al Imperial Regio Convitto di Vienna e faceva i suoi primi tentativi di composizione. Brano ancora preparatorio, nel Quartetto le incertezze e il poco rilievo nell'ideazione dei temi e della parte melodica rivelano uno Schubert che muove ancora i primi passi nella composizione cameristica.[1]

Struttura e analisi[modifica | modifica wikitesto]

Anche se è indicato come in Sol minore, in realtà non vi è una tonalità principale per la composizione, infatti i quattro movimenti del quartetto portano indicazioni tonali differenti:

  • I Andante (2/2 in Do minore) - Presto vivace (3/4 in Sol minore)
  • II Menuetto (3/4 in Fa maggiore) - Trio (3/4 in Do maggiore)
  • III Andante (3/4 in Si bemolle maggiore)
  • IV Presto (3/4 in Si bemolle maggiore e Do maggiore)

L'Andante espone una melodia pacata e ampia che, anche se molto semplice, prefigura già alcune delle migliori pagine del compositore. Il Presto finale presenta apertamente affinità con l'Allegro con brio dal primo tempo del Settimino in Mi bemolle maggiore di Beethoven; il movimento propone anche un tentativo di scrittura contrappuntistica, poco riuscito e piuttosto impacciato, dovuto proprio alla giovanile inesperienza dell'autore[1]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Danilo Prefumo, Invito all'ascolto di Schubert, Milano, Mursia, 1992

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Danilo Prefumo, Invito all'ascolto di Schubert, Milano, Mursia, 1992 ISBN 88-425-1299-0
  • Monika Lichtenfeld, Franz Schubert: String Quartets - A documentation, Note per l'edizione discografica Deutsche Grammophon

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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