Proto (tipografia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il proto, nel lavoro tipografico, indica il capo operaio che distribuisce le copie modello utilizzate poi dal compositore e che sorveglia l'esecuzione dei lavori[1].

Il termine deriva dal greco πρῶτος ("primo") ed entrò in uso nelle stamperie, dove si iniziò con lo stampare libri greci[2].

La copia modello preparata dal proto può essere un manoscritto o un libro già stampato.

Nel primo caso il proto deve calcolare in quante sezioni deve essere suddiviso il manoscritto per prevedere i caratteri necessari a ogni singola pagina tipografica. Questo lavoro serve a ottimizzare i tempi di lavoro in quanto saper dividere il testo consente di affidare le forme tipografiche a diversi compositori. Una volta finita la forma di stampa e una volta impressa si recuperano i caratteri e si prepara la forma successiva.

Nel secondo caso se la copia modello è un libro già stampato il lavoro si semplifica in quanto il libro è già stato suddiviso precedentemente e non occorre altro che ripetere la procedura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Proto, in Enciclopedia Italiana, vol. 28, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
  2. ^ «proto» dal Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani